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Mario Desiati durante la premiazione del Premio Strega

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Ha mantenuto la promessa, Mario Desiati, e ha stappato la bottiglia dello Strega nella sua Puglia. Il vincitore del premio Strega 2022, sul palco del teatro Fusco di Taranto, ha rinnovato la premiazione nella sua terra d’origine, per celebrare gli scrittori suoi conterranei che non ci sono più, Manuela Di Lascia e l’amico Alessandro Leogrande, come aveva annunciato dopo la vittoria.

«La berrò in Puglia – aveva promesso – in ricordo degli scrittori della mia terra, a cominciare da Mariateresa Di Lascia, che lo vinse nel 1995 e non poté ritirarlo perché morì alcuni mesi prima. E vorrei aprirla vicino a dove è Alessandro Leogrande, che era un mio amico: l’avremmo bevuta insieme».

«Spatriato non vuol dire solo andato via. Io lo leggo con un significato positivo. Non appartengo a nessuno e decido io cosa voglio essere. Altri lo interpretano in maniera negativa. E’ una non definizione della propria identità» ha detto ieri sera, dialogando con Antonella Gaeta, giornalista di Repubblica.

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