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Roma, 17 apr. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale prevede che il deficit di bilancio dell’Italia si riduca quest’anno al 4,6% del Pil, dal 7,2% del 2023, e poi al 3,2% il prossimo anno per poi tornare al limite del 3% previsto dal Patto di stabilità e di crescita dell’Ue dal 2026, con una ulteriore limatura al 2,9% nel 2027 e poi il 3% nel 2028 e nel 2029.

Tuttavia, nelle stime sui conti pubblici inserite nell’ultimo Fiscal Monitor, pubblicato in occasione delle assemblee primaverili e in parte già diffuse ieri nel World Economic Outlook, per il debito pubblico il Fmi prevede un aumento al 139,2% del Pil quest’anno, dal 137,3% del 2023 , e poi ulteriori incrementi al 140,4% nel 2025, al 142,6% nel 2026, al 143,1% nel 2027, al 144,7% nel 2028 e al 144,9% nel 2029.

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