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«La Regione Basilicata ha approvato una legge con cui ha messo la parola fine a ogni ipotesi di attività estrattiva al di fuori dei territori già interessati da accordi di programma di questo tipo. Pertanto nessuna intesa di tal tipo potrà mai essere concessa per il Vulture». Il presidente della Regione, Vito De Filippo, chiude le polemiche sul caso della richiesta di indagine di ricerca di petrolio chiamata Bicocca, avanzata dalla Delta Energy Ltd, tra Melfi, Barile e Rapolla. 

Ma il dato territoriale serve a toccare il tema generale delle estrazioni petrolifere in Basilicata. «Lo ricordo – dice ancora De Filippo – per buona pace dei petrolieri ma anche di coloro che pur di poter gridare allo scandalo sarebbero quasi felici che le trivelle arrivassero ovunque. Ma noi non lo consentiremo». 

«L’istanza è stata avanzata dal ministero dello Sviluppo Economico e da questo sottoposto, come da procedura, alla Regione Basilicata con la prescrizione di rispettare i tempi di recente introdotti dal Governo (con un provvedimento impugnato dalla Regione Basilicata dinanzi alla Corte Costituzionale) per esprimere l’eventuale intesa. Intesa che, tuttavia, nel rispetto della legge regionale nota come ‘moratoria sul petroliò, la Regione Basilicata non concederà».   

«Ho già detto – ha sottolineato De Filippo – che per quel che mi riguarda questa sarà la linea della Regione Basilicata e se dovesse cambiare non potrei essere certo io a portarla avanti. Chi è d’accordo mi aiuti a rafforzare questa determinazione senza creare allarmismi, se qualcuno è contrario lo dica apertamente e senza infingimenti tattici, ma, purtroppo per lui, se ne faccia una ragione». 

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