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Bargi di Camugnano, 10 apr. (askanews) – Dopo aver lavorato tutto il giorno per “stabilizzare il rischio idraulico all’interno del pozzo” dove è avvenuta l’esplosione mercoledì pomeriggio, riprendono le ricerche dei quattro operai dispersi all’interno della centrale idroelettrica di Suviana a Bargi di Camugnano sull’Appennino Bolognese. Lo ha spiegato il comandante dei Vigili del Fuoco di Bologna, Calogero Turturici, durante un breve incontro stampa assieme alla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo.

“Abbiamo finalmente stabilizzato il rischio idraulico all’interno del pozzo – ha detto Turturici -. Mentre si è lavorato per mettere in sicurezza la condotta abbiamo continuato a fare monitoraggio strumentale a livello -9” della struttura, ed “entro questa sera riprenderanno le operazioni con il personale”. In giornata, infatti, Vigili del Fuoco e Carabinieri hanno fatto diverse ispezioni con l’ausilio di droni subacquei. “Stasera riprenderemo a tutti gli affetti la ricerca massiva ai piani -8, -9 e -10 dove pensiamo di trovare le persone che sono rimaste coinvolte in questo incidente – ha proseguito il comandate -. In giornata è stata svuotata dall’acqua la pressione che minacciava, in caso di rottura catastrofica della valvola di fondo, di invadere il locale con circa 11mila metri cubi di acqua che spingevano con una preziose di circa 45 atmosfere. Adesso possiamo procedere in sicurezza”.

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