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Camaleontica. E’ questo l’aggettivo che meglio si addice alla Vibonese di Angelo Galfano che anche domenica scorsa, malgrado l’ennesimo cambio di modulo, ha offerto una prestazione entusiasmante, conquistando una vittoria importante per il
morale ma soprattutto per la classifica. Insomma, è proprio la capacità di cambiare assetto il segreto di questa Vibonese in grado di assecondare tutte le esigenze tattiche del tecnico Galfano. Partita con il 4-4-2, dopo l’infortunio di Taua, la Vibonese ha subito cambiato assetto tattico giocando prima con il 4-3-3, poi con il 4-3-2-1 e poi con il 4-2-3-1. Dunque, una continua evoluzione senza che la squadra ne risenta in termini di gioco e di risultati. E il segreto lo spiega lo stesso Angelo Galfano. «Dietro questa continua evoluzione tattica – ha riferito l’allenatore rossoblu – c’è dietro un certosino e scrupoloso lavoro
quotidiano. Credo sia importante lavorare su diversi sistemi di gioco, anche perché molto spesso l’evolversi delle gare costringe una squadra a cambiare modulo ». Adesso, con il ritorno di Vincent Taua la Vibonese è tornata al 4-4-2. «Più che un 4-4-2, il modulo utilizzato domenica si avvicinava al 4- 2-4, anche perché Polito e Melis, che domenica scorsa hanno giocato sulle fasce, non sono centrocampisti. Però, giocando con la squadra corta contro la Val di Sangro siamo riusciti a trovare gli equilibri giusti, nonostante il modulo offensivo ».
NOTIZIARIO. Doppia seduta ieri: nella mattinata lavoro in palestra;
nel pomeriggio lavoro tattico a San Gregorio. Melis che salterà la trasferta in casa del Pescina per problemi muscolari ieri ha lavorato a parte. Assente invece Di Mauro: lunedì il centrocampista siciliano è diventato per la prima volta papà di una bellissima bambina, e la società gli ha concesso due giorni di permesso, e si aggregherà con la squadra solamente questa mattina quando, in famiglia e sul sintetico di Filadelfia, i rossoblu sosterranno la consueta amichevole infrasettimanale.

di ANTONINO SCHINELLA

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