X
<
>

Condividi:
5 minuti per la lettura

 

NOVA SIRI (MATERA), 19 AGO – Salvatore e Mattia Rubolino – padre e figlio, di 37 e sette anni – sono morti in un incidente stradale avvenuto ieri sera tardi sulla strada provinciale che collega Nova Siri (Matera) con la zona dello scalo del paese.
Padre e figlio – che sono morti all’istante – erano a bordo di un’automobile che, per cause imprecisate, si è scontrata con un camion, il cui autista è rimasto illeso. (ANSA).
NOVA SIRI – Una scena straziante si è presentata, domenica sera, davanti agli occhi dei soccorritori sulla Provinciale 104, che collega Nova Siri Marina al centro storico.
Una Renault Clio completamente accartocciata sotto la motrice di un tir. 
Dentro padre e figlio uccisi sul colpo da un impatto violentissimo.
Non c’è stato scampo per Salvatore Rubolino, che avrebbe compiuto 33 anni il prossimo 14 settembre, e suo figlio Mattia di appena sette anni. 
I Vigili del fuoco non hanno potuto fare altro che estrarre i corpi già senza vita dalle lamiere contorte. 
Erano da poco passate le 22, quando Salvatore ha imboccato la Provinciale verso il centro storico, dove abitava con la famiglia; una strada che percorreva decine di volte al giorno, ma quest’ultima gli è stata fatale.
Dopo tre curve strette, la Clio è entrata su un tratto rettilineo. Secondo una prima ricostruzione non ufficiale della dinamica, pare che la motrice di un tir della ditta “Novatrans”, guidato da un altro giovane novasierese, Arcangelo Muscetta, stesse uscendo da un’area di sosta privata in direzione Marina di Nova Siri ed avrebbe parzialmente invaso la corsia opposta. Nel frattempo è sopraggiunta la Clio, Salvatore probabilmente non ha notato l’ingombro, oppure pensava ci fosse lo spazio, o il mezzo pesante è uscito all’improvviso senza dargli il tempo di reagire. 
Forse ha accennato una frenata ma non è riuscito a fermarsi, scontrandosi frontalmente contro lo spigolo anteriore sinistro del mezzo pesante, appena scalfito dall’impatto. 
La dinamica di quanto realmente accaduto si potrà conoscere solo nei prossimi giorni. La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente, di pari passo alla diffusione della notizia, che ha fatto accorrere sul posto tante persone. I Vigili del fuoco hanno faticato un po’ ad estrarre i due occupanti dell’auto, che erano già privi di vita, mentre il conducente del tir è rimasto sotto choc, dopo aver provato a prestare soccorso ed allertato tutti. Un mezzo della “Stigliano Group” ha recuperato il rottame, mettendo in sicurezza la strada. 
Sul posto è arrivato anche il sindaco, Pino Santarcangelo, a rappresentare tutta la comunità rispetto ad un evento luttuoso così grave. I carabinieri di Nova Siri, la Polstrada ed i Vigili urbani hanno effettuato i rilievi, che serviranno a ricostruire l’esatta dinamica di un incidente drammatico come non se ne erano mai registrati sulla piccola arteria provinciale, frequentata soprattutto da residenti che si spostano tra i due centri abitati, dunque esperti rispetto al tracciato ed alle sue tante insidie. 
Il tratto dove è accaduto il tragico incidente è in rettilineo senza particolari criticità, se non l’angustia della carreggiata con una serie di alberi da un lato e cunette piuttosto profonde dall’altro. Mancano banchine di sosta o vie di fuga in caso di ingombro eccezionale sulla corsia, quindi la presenza di mezzi pesanti in manovra non è né facilitata, né tantomeno segnalata.
Salvatore conosceva benissimo quella strada, forse si è distratto, forse non ha calcolato le distanze e gli ingombri con quel grosso tir che si era appena immesso sulla corsia, o forse non ha avuto il tempo di farlo. 
Elementi che sono al vaglio della Stradale, mentre resta lo strazio di una giovane famiglia distrutta da questa tragedia. Salvatore la sua giovane moglie ed un’altra bambina, a quest’ultima soprattutto va il pensiero e la commozione di tutti, perchè meno pronta degli adulti ad assorbire un dolore così grande. Era il terzo figlio di una famiglia perbene, distrutta dall’improvviso evento drammatico.
I funerali e il lutto cittadino 
Sarà proclamato il lutto cittadino, in occasione dei funerali di Salvatore e Mattia, previsti per oggi pomeriggio, alle ore 16.30 nella cappella della Sulla a Nova Siri. Lo ha deciso il sindaco Santarcangelo, che ieri mattina, sentito dal Quotidiano, ha rappresentato tutto il dolore palpabile nella sua comunità, ribadendo la vicinanza di tutti alla famiglia Rubolino ed alla moglie di Salvatore, Caterina, una giovane donna che oggi porta il peso di una doppia perdita, da assorbire senza contraccolpi per la sua bambina, sorella di Mattia.
Intanto nella comunità degli amici trapelano una serie di notizie, che rendono questa morte assurda e ancora più inquietante. 
Pare, infatti, che nei programmi della serata insieme, per padre e figlio, ci fosse la partecipazione al concerto gratuito di Alex Britti nella vicina Rocca Imperiale, primo comune costiero della Calabria jonica. All’ultimo momento, però, pare che Salvatore avesse deciso di non restare, per evitare la confusione di un evento così popolare. Allora hanno deciso di tornare verso il centro storico di Nova Siri, dove abitavano. Un segno del destino, per chi ci crede, tanto più perchè a fare da spartiacque è proprio l’orario. Alle 22 di domenica, infatti, è scattata l’ora in cui scadeva il blocco della circolazione per i mezzi pesanti; allora Arcangelo Muscetta si accingeva ad uscire dal parcheggio con il suo tir per la partenza verso la Sicilia, dove avrebbe dovuto portare il suo primo carico dopo la pausa di Ferragosto. 
Un drammatico incrocio di destini, tra un giovane padre al suo ultimo giorno di ferie (ieri sarebbe tornato al lavoro nel cantiere della Obesoler, la ditta del Nord, che sta realizzando la variante alla Statale 106) trascorso insieme al suo figlioletto, ed un altro lavoratore, in viaggio per guadagnarsi da vivere. Vite che si sono intrecciate, portando la morte in un caso e un profondo choc nell’altro.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE