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L’annuncio di Rfi che ha sboccato gli investimenti per la Ferrandina-Matera, presto al via lavori per oltre 300 milioni di euro

MATERA – Aggiudicati da Rfi i lavori per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova linea Ferrandina-Matera La Martella. Lo ha comunicato Rete ferroviaria italiana, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs italiane. Rfi ha spiegato che l’aggiudicazione è stata affidata all’impresa Icm con progettisti Proger, Rocksoil e Ingegneria del Territorio.

L’appalto ha un valore di 308 milioni di euro, finanziati anche con i fondi del Pnrr. L’avvio dei lavori è previsto entro la fine dell’anno e l’attivazione della tratta ferroviaria dovrà avvenire entro il 2026.

La nuova linea Ferrandina-Matera – spiega in una nota Rfi – permetterà di collegare la città di Matera all’infrastruttura ferroviaria nazionale. Il tutto attraverso una linea elettrificata di 20 chilometri a binario unico. La stazione di Matera La Martella sarà servita sia da un collegamento diretto con la stazione di Ferrandina. Sia da un collegamento verso Nord attraverso la nuova bretella di collegamento con la linea Battipaglia – Potenza – Metaponto.

Il progetto consentirà inoltre di istituire collegamenti ferroviari di lunga percorrenza tra Matera e il sistema Alta velocità. E di potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale sul territorio in termini di frequenza e qualità. La Ferrandina – Matera è un’opera affidata al commissario straordinario di Governo, Vera Fiorani, amministratrice delegata e direttrice generale di Rfi.

«Ce l’abbiamo fatta – hanno commentato Luca Braia, capogruppo in Regione di Italia viva – Renew Europe, e l’ex senatrice Maria Antezza -. Scriviamo un’altra data storica di questa battaglia vinta dopo 150 anni. Insieme all’Associazione Matera Ferrovia Nazionale, accogliamo con molta soddisfazione la notizia dell’annuncio tanto atteso. Smentiti così, nei fatti, gli scettici che non credevano tutto quello che abbiamo portato sempre avanti in questi ultimi anni, per la ferrovia nazionale a Matera, avrebbe mai avuto un esito positivo».

Braia e Antezza quindi, «in attesa dell’apertura dei cantieri prevista per fine 2023», invitano «Rete ferroviaria italiana e le istituzioni ad organizzare un grande incontro regionale sulla mobilità ferroviaria – e non solo – sul nostro territorio, insieme all’Associazione Matera Ferrovia nazionale e il suo presidente Pavese. Per parlare del presente ma, soprattutto, del futuro. E di come sarà poi importante che la Regione prenda impegni per il proseguo verso la dorsale Adriatica, via Gioia del Colle. Ancora una volta ringraziamo Teresa Bellanova per essere sempre stata al nostro fianco, ma anche i vertici regionali che, avendo compreso la strategicità dell’opera, ne hanno sostenuto il procedere del percorso avviato a partire dallo stanziamento durante il Governo Renzi».

I due esponenti politici sollecitano, infine, l’amministrazione regionale a riguardo alla realizzazione dell’opera ma in particolare per gli altri interventi strutturali attesi.

«È proprio alla Regione Basilicata – spiegano il consigliere regionale Luca Braia e l’ex senatrice Maria Antezza – che chiediamo di rilanciare e continuare a pressare Rete ferroviaria italiana affinché concluda al più presto la valutazione di fattibilità del collegamento con la dorsale adriatica e, quindi, con il Governo per finanziare l’opera decisiva per la mobilità di persone e merci. E così portare al conseguente rilancio delle aree produttive della provincia di Matera, unitamente all’altra grande battaglia per il finanziamento per il raddoppio della Strada statale 7, un’opera complementare e non alternativa, che è fondamentale per la sicurezza e la celerità dei collegamenti delle aree interne della provincia materana».

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