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L'area dell'eliporto di Matera

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L’eliporto di Matera l’ennesima incompiuta d’Italia? Bloccata la struttura finanziata dalla Regione nell’area industriale di La Martella

Che fine ha fatto l’eliporto nell’area industriale di La Martella a Matera? I lavoro paiono essere conclusi ma l’area ancora lontana dalla messa in esercizio.

“Servono ulteriori investimenti” scrivono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Augusto Toto e Mario Morelli che hanno effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo per verificare lo stato dell’arte e una situazione che si trascina da tempo ma che non sembra sbloccarsi malgrado l’investimento di circa 400mila euro fatto in passato dalla Regione con l’obiettivo di collegare attraverso appunto degli elicotteri due dei principali riferimenti turistici della regione cioè Maratea e Matera.

“I lavori appaltati, prevedevano, una pista idonea all’atterraggio della quasi totalità dei modelli di elicotteri civili, anche di notevoli dimensioni con una elistazione di 205 metri quadrati di superficie, una struttura che doveva ospitare un front office che doveva avere la funzione di biglietteria e punto informazioni, una strada di accesso e un’area di sosta che doveva ospitare 30 vetture” scrivono Toto e Morelli nella loro interrogazione.

ELIPORTO DI MATERA, UNA INCOMPIUTA DA 20 MESI

“Sono passati 20 mesi da quando i lavori per la realizzazione di un’area attrezzata nell’area industriale di La Martella per l’atterraggio degli elicotteri privati sono stati liquidati e collaudati ma da un sopraluogo effettuato nei giorni scorsi, l’infrastruttura destinata ad eliporto che doveva essere utilizzabile da subito sembrerebbe che abbisogna di ulteriori investimenti per la messa in esercizio, né nel Documento Unico di Programmazione 2023/2025 approvato lo scorso 29 dicembre si fa alcun cenno a questa infrastruttura e alla sua messa in esercizio” viene ancora sottolineato nel ricostruire quello che è avvenuto negli ultimi mesi sulla questione.

In questo contesto Toto e Morelli chiedono di sapere al sindaco Bennardi il motivo per il quale “l’eliporto realizzato con fondi pubblici non è stato inserito nel DUP 2023/2025 per dare risposte a quella domanda di un turismo d’elite e creare quel servizio di collegamento in elicottero tra Matera e Maratea e offrire ai visitatori internazionali la possibilità di spostarsi celermente da un gioiello all’altro della Lucania.

L’INTERROGAZIONE PER CONOSCERE I MOTIVI DELLA MANCATA ENTRATA IN FUNZIONE

L’interrogazione si prefigge di sapere quali sono i “motivi che impediscono la messa in esercizio dell’eliporto realizzato nell’area industriale di La Martella. Oggi in stato di totale abbandono e quali determinazioni urgenti questa Amministrazione Comunale intende adottare per rendere operativa quest’area attrezzata per l’atterraggio degli elicotteri privati”.

All’interno dell’interrogazione stessa si fa anche riferimento ai costi e ai diversi passaggi temporali che sono stati previsti rispetto a questa progettazione.
Il costo finanziato inizialmente era di 800mila euro complessivi con ammissione a finanziamento e approvazione di un progetto preliminare nel 2017. Via libera a progetto definitivo nel 2018, lavori appaltati a maggio 2019 e conclusi nel 2020 e collaudati nel 2021.

Venti mesi ormai trascorsi senza che si conosca il destino anche in un immediato futuro dell’eliporto. Struttura per la quale pure sono stati fatti ed investiti soldi pubblici.

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