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COLOBRARO – A poche ore dalla conclusione della sesta edizione per lo spettacolo “Sogno di una Notte … a Quel Paese” ecco i primi dati: 13mila presenza, tra turisti cui Lucani e italiani provenienti da ogni regione. Venerdì sera, 26 agosto, la penultima serata. Conclusione, martedì 30 agosto. E’ quanto si legge in un comunicato stampa del Comune di Colobraro. «Ormai – si legge nella nota – l’evento rappresenta un appuntamento imperdibile non solo per tutti i Lucani ma anche per tutti i turisti che amano gli spettacoli densi di storia e ironia». Il sindaco Andrea Bernardo dichiara: «Siamo felicissimi e soddisfatti per il numero di presenze e il grande ritorno mediatico».

Gli orari sono dalle ore 18 alle ore 22, si ripeteranno per cinque volte i percorsi, costellati da sorprese, divertimento ed emozioni. La sesta edizione vede riconfermato il regista, Giuseppe Ranoia. L’ evento demoetnoantropologico sul magico e fantastico, finanziato dalla Regione Basilicata e promosso anche dall’APT, è stato ideato dall’amministrazione comunale di Colobraro e lo stesso Sindaco Bernardo ne è il Direttore organizzativo. Il Comune organizza l’evento unitamente all’Associazione Sognando il Magico Paese e l’evento è tratto dagli scritti di Ernesto De Martino oltre che da racconti della tradizione orale popolare, mentre il copione del Percorso teatrale è scritto dallo stesso regista. 

L’evento, rinnovato rispetto alle scorse edizioni prevede variegati percorsi: Il Percorso introduttivo prevede l’accoglienza presso il “Palazzo delle esposizioni” dove si potrà ritirare il caratteristico Amuleto di Colobraro “l’ abitino”. Quest’ultimo era considerato da De Martino un antimalocchio, mentre per la tradizione locale un portafortuna. Con un video vengono illustrate le ragioni storiche e antropologiche della jettatura, del malocchio, dell’ “affascino” e della nomea di “…Quel Paese” . 

Il percorso museale prevede una mostra fotografica denominata “Gli occhi della memoria”di Franco Pinna, il fotografo che accompagnò l’antropologo De Martino nei suoi viaggi in Lucania, nonché le mostre: “La civiltà contadina” e “La casa contadina”. Il Percorso teatrale itinerante “Sogno di una notte…a quel paese”, che si dipana tra gli affascinanti vicoli del borgo antico, è costruito su racconti di affascini, filtri d’amore, “masciare”, fattucchiere, monachicchi, lupi mannari, morti parlanti e tante altre sorprese. Il Percorso Enogastronomico è una sagra con degustazione di piatti e prodotti tipicamente colobraresi e lucani. Il Percorso etno-musicale con musiche, balli e danze della tradizione popolare lucana, vedranno protagonisti “Le Pizzicarelle” e “I Monachicci”. 

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