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Il biglietto sull'auto di Castellano

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LATRONICO – Brusco risveglio per Vincenzo Castellano, vicesindaco di Latronico, che non si lascia intimidire anche se, ieri mattina, ha trovato sulla sua auto un volantino sul quale campeggiava una croce come riferimento a cosa gli potrebbe capitare qualora, alle prossime elezioni comunali, decidesse di correre per la carica di sindaco.

Castellano ha comunicato via social quanto gli è successo e per cui ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti.

«Ok – ha scritto il vicesindaco sul suo profilo Facebook – a qualcuno non sei simpatico, altri non apprezzano le iniziative realizzate, ad altri semplicemente non piaci. Ma non è un po’ troppo lanciare messaggi di questo tipo? Questa mattina mi hanno dato un buongiorno diverso: qualche bel volantino di minacce con tanto di croce cimiteriale allegata. In sostanza “dei miei amici” mi “comunicano” che se mi candidassi a sindaco alle prossime elezioni non farei una bella fine. In dieci anni da amministratore – si legge ancora nel post – ho ricevuto svariate lettere anonime, chiamate deliranti da numeri privati nel bel mezzo della notte, una registrazione ambientale (fatta nell’ufficio in comune) fatta pervenire attraverso una penna usb in una lettera…ma qualcosa di simile non è mai accaduto. Ovviamente ho già provveduto ad effettuare denuncia contro ignoti alla locale Stazione dei carabinieri. Inutile dire che non ho affatto paura e non lascerò che questo condizioni la mia libera scelta su una eventuale candidatura a sindaco. Credo si sia toccato il fondo. Ci tengo a precisare che credo fermamente che questa sia un’azione fatta da qualche stupido, Latronico e i latronichesi non sono fatti così».

Esterrefatto anche il sindaco Fausto De Maria, da noi raggiunto per un commento.

«Sono davvero senza parole, riesco solo a dire che mi dispiace. Bene ha fatto Vincenzo a denunciare subito», ha affermato il primo cittadino del borgo termale.

Abbiamo intervistato a caldo lo stesso Castellano, per provare ad approfondire l’accaduto.

Vicesindaco, innanzitutto come si sente?

«Sono terribilmente dispiaciuto anche perché non la ritengo certo una buona pubblicità per il paese. Non credo di correre davvero il rischio di morire, ma è meglio non sottovalutare nulla ed infatti ho subito denunciato l’episodio ai carabinieri ed anche loro mi hanno rassicurato. Tuttavia, davvero non capisco che senso abbiano queste cose».

Le era mai capitato prima o ha mai avuto sentore che potesse succedere?

«Ho sempre ricevuto lettere anonime, nelle quali mi si accusava di fare chissà cosa, ma non ero mai stato minacciato così. Tra l’altro, l’ultimo, per me è stato un periodo assolutamente tranquillo sia sotto il profilo personale che pubblico, per cui nulla lasciava intendere potesse capitarmi qualcosa del genere. Immagino di non poter piacere a tutti, ma qui credo si sia andato oltre».

Queste minacce condizioneranno il suo impegno presente e futuro?

«Per quanto riguarda il mio presente, non c’è alcun dubbio che proseguirò: mentre, per il futuro, sto valutando cosa sia giusto fare. Per cui, porterò a termine il mio mandato e andrò avanti in questa fase di riflessione senza lasciarmi condizionare, o intimidire, da quanto accaduto. Anzi, a comportarsi così rischiano solo di ottenere l’effetto opposto».

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