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Pasquale Muccari

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SQUILLACE – Una bufera giudiziaria si abbatte sul comune di Squillace. La Procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, ha iscritto nel registro degli indagati il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, 66 anni; la segretaria comunale Giuseppina Ferrucci, 54 anni di Cicala; Nicola Anania, 65 anni di Squillace; l’assessore comunale Francesco Guerino Caccia, 58 anni di Squillace; e l’ex assessore comunale Gregorio Talotta, 41 anni di Squillace.

Secondo quanto si legge dall’avviso di garanzia vergato dal sostituto procuratore Graziella Viscomi, Muccari è indagato per concussione, per aver indotto, per tramite di Anania, Mauro Ruggero, nel 2015, a lasciare la carica di consigliere comunale poiché “sgradito”, minacciando di farlo “incorrere in un procedimento penale per aver dichiarato di essere in regola con il pagamento dei tributi al momento dell’elezione”. Circostanza che però non si è verificata per il rifiuto di Ruggero.

L’altra ipotesi accusatoria, per il sindaco e per Caccia, Ferrucci e Talotta è quella di corruzione. In particolare Muccari, in concorso con i tre, avrebbe “pilotato” un concorso al Comune, inducendo alla rinuncia un altro soggetto (oggi deceduto) che avrebbe avuto i titoli per vincere il concorso, in cambio di promesse di futuri incarichi professionali. Il tutto, secondo quanto emerge dalle carte, per far vincere il concorso a Talotta. Caccia, in tale contesto, avrebbe goduto dell’assunzione di Talotta, in quanto gli sarebbe poi subentrato in Giunta. Cosa avvenuta poi nel 2017.

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