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Arrivano nuove adesioni per la manifestazione del 10 maggio, tra queste quella del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita
ARRIVANO nuove adesioni alla manifestazione del 10 maggio a Catanzaro, nata da un’idea del Quotidiano, per chiedere un sistema sanitario più giusto e funzionale e che nella nostra regione non si muoia più per ritardi o malfunzionamenti delle strutture deputate alla salute.
LE ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE
Dopo le adesioni di Franz Caruso (Cosenza), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria) e Flavio Stasi (Corigliano Rossano), arrivano anche quelle di Nicola Fiorita (Catanzaro), Giusy Caminiti (Villa San Giovanni), Mimmo Lo Polito (Castrovillari), Paolo Pappaterra (Mormanno), Luca Lepore (Aiello Calabro), Agostino Chiarello (Campana), Pino Capalbo (Acri), Giovanni Papasso (Cassano allo Ionio), Orlandino Greco (Castrolibero).
FIORITA, ADERISCO CONVINTAMENTE
«Aderisco con convinzione alla manifestazione per la sanità calabrese che si terrà il prossimo 10 maggio, accogliendola con orgoglio nella città di Catanzaro, capoluogo di regione e sede istituzionale, oggi anche crocevia di una battaglia civile che riguarda la vita e la dignità di tutti noi – scrive nel suo messaggio il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita – Questa autorevole e coraggiosa mobilitazione, ispirata dall’instancabile impegno del Quotidiano del Sud, nasce dalla consapevolezza che il sistema sanitario in Calabria ha superato la soglia dell’allarme: si è trasformato in un’emergenza strutturale che compromette ogni giorno il diritto alla cura e all’assistenza.
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CATANZARO LA CITTÀ DELLA MEDICINA
Catanzaro, città della medicina e della formazione sanitaria, con due presìdi ospedalieri confluiti nella più grande azienda ospedaliero-universitaria del Mezzogiorno, una facoltà di Medicina e il polo universitario, vive in prima linea tutte le contraddizioni di un sistema che non riesce più a garantire risposte tempestive, né a valorizzare appieno le competenze presenti sul territorio».
L’EMIGRAZIONE SANITARIA
«Non possiamo più ignorare che oltre 260 milioni di euro l’anno continuano a uscire dalla nostra regione sotto forma di emigrazione sanitaria, mentre si moltiplicano i casi di rinuncia alle cure da parte di chi non può permettersi né il viaggio né il ricorso alla sanità privata – continua Fiorita – Non possiamo accettare che nella nostra regione manchino medici, infermieri, OSS, mentre le graduatorie restano bloccate e le strutture pubbliche sono lasciate in difficoltà, a vantaggio, spesso incontrollato, di un privato che assorbe risorse ma non garantisce equità di accesso.
Catanzaro è la sede naturale per far partire un messaggio forte e chiaro, non solo alla Calabria ma all’intero Paese: il Sud ha diritto a una sanità degna, efficiente, universale. La sanità non è terreno di commissariamenti infiniti, né di operazioni contabili, ma una questione di giustizia sociale.
FIORITA: «CATANZARO C’È»
«La manifestazione di sabato 10 maggio non è solo una protesta – prosegue il sindaco di Catanzaro – è un momento di presa di coscienza collettiva e di impegno verso la nostra terra e i suoi cittadini. È l’inizio di un risveglio necessario, un appello alla responsabilità politica e istituzionale, e insieme un invito all’orgoglio e alla partecipazione popolare. Catanzaro c’è. E con Catanzaro, ci siano tutte le voci che credono che la salute sia un diritto, non un privilegio».
LA MANIFESTAZIONE
Alla testa dell’evento, con la Cgil regionale, quelle provinciali, la Spi/Cgil e l’Auser, ci saranno i Comitati di Polistena, San Giovanni in Fiore, Cosenza, San Marco Argentano, Vibo Valentia, Serra San Bruno, Acri e molti altri.
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