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La coda per i controlli a Lamezia Terme per il focolaio scoppiato nei locali di Soverato

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Sono più di 10 gli attualmente positivi a Lamezia (fra cui una donna da ieri sera ricoverata) tutti rimasti contagiati da tre distinti focolai che si sono sviluppati a Lamezia. Uno riguarda una famiglia di un cittadino extracomunitario, mediatore culturale, residente a Lamezia, contagiato al centro d’accoglienza per migranti di Amantea (oltre a lui sono rimasti contagiati altri 4 familiari fra cui due minori), un altro si è sviluppato dopo che due giovani lametini sono risultati positivi al rientro da una vacanza in Sardegna, mentre il terzo focolaio (probabilmente quello che preoccupa di più) è scoppiato per una cena che si è tenuta sulla costa lametina dove ha preso parte un uomo proveniente dalla Toscana che a sua volta ha infettato almeno altre cinque persone (ma si è in attesa dell’esito di diversi tamponi eseguiti, alcuni risultati negativi).

Su quest’ultimo focolaio l’indagine epidemiologica per ricostruire tutte le persone potenzialmente contagiate ha presentato qualche difficoltà appunto per rintracciare le persone sospette al fine di disporre la quarantena precauzionale in attesa dell’esito del tampone.

Se fino a ieri sera, dunque, il sindaco Paolo Mascaro ha annunciato che in città erano 5 i casi attualmente positivi al Covid, fra la serata di ieri e oggi i positivi al tampone (eseguiti sulle persone entrate in contatto con i positivi dei giorni scorsi) sono aumentati e avrebbero già superato le dieci unità.

I contagiati si trovano in isolamento domiciliare – così come aveva annunciato il sindaco – in condizioni di salute buone, a parte una donna di 50 anni che ieri sera dopo un peggioramento delle sue condizioni è stata ricoverata al reparto di Malattie infettive dell’ospedale Pugliese di Catanzaro.

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