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CATANZARO – Sono molti i danni e i disagi causati dall’ondata di maltempo che, dalla serata di ieri, sta interessando in particolare la zona centrale della Calabria. Nella serata di ieri forti raffiche di vento e pioggia torrenziale hanno interessato la provincia di Catanzaro.

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Nel capoluogo calabrese molti gli alberi abbattuti che hanno creato notevoli difficoltà alla circolazione stradale. A Catanzaro lido danni anche alle strutture che ospitavano i mercatini di Natale. Molti i disagi anche su tutta la fascia costiera tra Catanzaro e Crotone, con danni alla pubblica illuminazione e ai tabelloni pubblicitari tra Sellia Marina, Cropani e Botricello.

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Nel comprensorio di Lamezia Terme l’ondata di maltempo prosegue anche nella giornata di oggi. Durante la notte sono state segnalate frane e alberi abbattuti dal vento. A Sambiase di Lamezia Terme due pini hanno danneggiato il chiosco di un bar.

Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme è intervenuta sulla strada provinciale 105, direzione Terme di Caronte, chiusa su entrambe le corsie di marcia da una grossa radice caduta su sede stradale a seguito di una frana.

IL VIDEO: LE ONDE INVADONO IL LUNGOMARE DI PIZZO

Anche la zona tirrenica del Cosentino, al centro dello stato di allerta, ha registrato danni. Ad Amantea un albero caduto ha bloccato la circolazione stradale, mentre a San Nicola Arcella una frana ha chiuso la circolazione sulla strada statale 18 (LEGGI).

IL VIDEO: IL LUNGOMARE DI PIZZO DIVENTA UN LAGO

Problemi anche nel Vibonese, con particolare attenzione rivolta lungo la fascia costiera. A Tropea scuole chiuse per oggi e previsioni critiche a causa dello stato di allerta arancione (LEGGI). Nella cittadina turistica danni anche al cantiere in Piazza Vittorio Veneto, mentre onde alte anche 5 metri si stanno abbattendo sulla battigia. Le forti raffiche di vento hanno provocato numerosi disagi, tra alberi caduti, pali della luce divelti, insegne di negozi scaraventate a terra. Numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del fuoco durati per tutta la notte e proseguiti anche questa mattina sia nella città capoluogo che nei restanti comuni dell’entroterra Vibonese, specialmente sulla costa.

A Vibo è stata disposta la chiusura di tutte le ville comunali e le aree giochi per evitare problemi alla pubblica incolumità. Attivato anche il Centro operativo comunale a seguito del peggioramento delle condizioni meteo. In particolare si segnalano problemi tetto scuola Garibaldi dove sono intervenuti tecnici comunali e vigili del fuoco. Ma la preoccupazione più grave si registra su Vibo Marina e alle marinate in genere a causa delle onde alte. La violenta mareggiata di Vibo ha anche colpito i giochi per bambini recentemente installati sul litorale da parte dell’amministrazione comunale, alcuni dei quali sono stati trascinati al largo.

In mattinata il sindaco Limardo accompagnato dall’assessore Russo e dal segretario generale ad interim dirigente della protezione civile si è recato sul posto per rendersi personalmente conto della situazione. In ogni caso è stato disposto un monitoraggio con una pattuglia della polizia locale per l’intera giornata sino alla cessazione della situazione di emergenza.

Vibo, zona Castello

Sulla strada statale 182 “delle Serre Calabre” è provvisoriamente chiuso il tratto nel territorio comunale di Gerocarne in provincia di Vibo Valentia, per consentire la rimozione di un albero caduto sulla carreggiata. Il traffico è deviato. Sul posto è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.

Tra venerdì notte e sabato mattina sono stati oltre 45 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo che hanno interessato alberi, insegne, pali telefonici e di energia elettrica divelti a causa del forte vento che ha scoperchiato i tetti di alcune abitazioni a Pizzo, Nicotera e Vibo città.

Sempre nel Vibonese, si è verificato un episodio sul cavalcavia che sovrasta la A2, lungo la Sp Sant’Onofrio-Maierato: il forte vento della notte ha divelto tre pezzi di lamiera posti a copertura di un cavidotto attaccato al cavalcavia. Solo per un puro caso i tre pezzi di lamiera non sono caduti sulla carreggiata ma si sono adagiati sul cavalcavia stesso al di là della rete di protezione. A segnalare il pericolo un passante che ha allertato la sala operativa dei vigili del fuoco il cui pronto intervento ha eliminato la situazione di potenziale pericolo  che si era creata. Da segnalare, infine, un intervento il località Moderata Durant, a Vibo, per la rimozione dell’impermeabilizzazione di un solaio di copertura divelto dal forte vento. Dalle 11,30 alle 18 sono stati effettuati altri 40 interventi da parte del personale del 115.

I comuni maggiormente interessati sono Vibo, Nicotera, Maierato, Pizzo, Soriano, Filandari, San Nicola, Gerocarne, Ionadi, Filadelfia e Rombiolo. Per fronteggiare le numerose richieste di intervento sono state richiamate due squadre di turno libero che si sono aggiunte al dispositivo ordinario di soccorso.

La motonave porta auto “Grande Mirafiori”, ormeggiata nel porto commerciale di Gioia Tauro, a causa dell’imperversare del maltempo e delle forti raffiche di vento che hanno raggiunto i 70 nodi, ha rotto gli ormeggi andando a finire nel bacino portuale.

IL VIDEO: LA MAREGGIATA A BAGNARA CALABRA

Allo scopo di fronteggiare l’emergenza sono intervenuti, su disposizione della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, tre rimorchiatori, due piloti e quattro ormeggiatori. Presente anche una motovedetta mobilitata per eventuali interventi di salvataggio in mare. Dopo alcune ore, nonostante le condizioni meteo-marine avverse e il fortunale che si è abbattuto sulla zona, la motonave è stata ormeggiata in sicurezza lungo la banchina di levante. L’intervento, coordinato dalla Capitaneria di Porto, ha evitato il verificarsi di danni a persone, cose e infrastrutture che avrebbero potuto essere di non lieve entità.

Le raffiche che in molti casi continuano a soffiare hanno interessato in modo particolare il versante tirrenico della regione con valori superiori ai 70 chilometri orari. A Mormanno, secondo l’Arpacal, si è registrato un valore di raffica pari a circa 120 km/h, poco più basso a Motta San Giovanni circa 110 km/h, a Gimiglino-Corbino 106 km/h, in quella di Altilia 96 km/h.

La pioggia caduta incessantemente nelle 24 ore ha fatto segnare registrati valori significativi nel cosentino a Domanico (124 mm), San Sosti (107 mm), Altilia (106 mm).

Attenzione anche ai livelli raggiunti dai corsi d’acqua con un generale innalzamento del livello idrometrico. In particolare il Crati, alla sezione di Sibari, ha superato i 4 metri.

Saverio Puccio e Gianluca Prestia

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