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Il Consiglio comunale di Lamezia Terme

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LAMEZIA TERME(CATANZARO) – Ha chiesto l’archiviazione il pm Marta Agostini nei confronti di cinque consiglieri comunali (rieletti a ottobre scorso) accusati di falsità ideologica. A luglio scorso erano stati destinatari dell’avviso conclusione indagini Ruggero Pegna, Giancarlo Nicotera (ora eletto presidente del consiglio) Pietro Gallo, Maria Grandinetti e Alessandra Lucia Cittadino.

Nell’autocertificazione del 20 dicembre 2019 – secondo le accuse – nel momento in cui dovevano essere proclamati consiglieri comunali eletti, avrebbero attestato falsamente di non trovarsi nelle condizioni ostative di incompatibilità e ineleggibilità alla carica di consigliere comunale, dichiarando in particolare di non aver debiti pendenti nei confronti del Comune di Lamezia, risultando, al contrario, a quella data, debitori verso il Comune.

In particolare a Pegna è stato contestato l’omesso versamento della Tari per 286 euro e quattro cartelle esattoriali per 3.333, 88 euro (Imu e Tari) di cui richiedeva la rateizzazione il 19.12.2019 e terminava di pagare il 16 luglio 2020; Nicotera per un omesso versamento della Tari per un totale di 16.645, 25 euro, di cui a seguito di definizione agevolata aveva regolarmente pagato solo due rate.

A Gallo due cartelle esattoriali di 392,88 euro e di 48 6,88 euro per omesso pagamento Tari, entrambe pagate solo il 17.06.2020.A Cittadino due cartelle esattoriali di 74,88 euro e di 38,88 euro per omesso versamento della Tari e della tassa per smaltimento rifiuti entrambe pagate solo in data 29.05.2020. A Grandinetti la contestazione ha riguardato quattro cartelle esattoriali di 134, 78 euro, 49,56 euro, 100,38 euro e 120,18 per sanzioni di violazioni del codice della strada, le due prime due annullate solo in data 28.08.2020 e le successive pagate solo in data 30.07.2020.

Tutte accuse sulle quali ora dovrà decidere il gip sulla richiesta di archiviazione del pm a cui si è opposto, per la posizione di Pegna, Vincenzino Ruberto, candidato consigliere comunale alle comunali di novembre 2019 primo dei non eletti nella lista Udc, che presentò istanza al Comune contro l’elezione di Ruggero Pegna (anche per il suo reinsediamento convalidato alla prima seduta consiliare del 3 novembre scorso così come per gli altri 4 consiglieri).

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