X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

COSENZA – Le si sarebbe avventato addosso, costringendo l’amico di lei ad assistere immobile allo stupro. Piegata nel corpo e nello spirito è stata poi accompagnata al nosocomio, dove ha raccontato tutto ai carabinieri di Cosenza.

È la storia vissuta da una tredicenne cosentina e per cui è finito in manette un quarantunenne già con precedenti penali e sottoposto alla sorveglianza speciale.

SCOPRI I CONTENUTI SUL CASO
DELLA TREDICENNE VIOLENTATA A VAGLIO LISE

I due amici, al momento dell’aggressione, si trovavano nel cuore della città e sarebbero stati avvicinati dall’uomo, in stato di alterazione psicofisica. Sapevano chi fosse e, probabilmente, non potevano immaginare quello che di lì a poco sarebbe accaduto.

La ragazza è stata subito agguantata con forza e, nonostante l’amico sedicenne abbia provato a farlo desistere, l’uomo le è saltato addosso con una furia impressionante. L’avrebbe violentata senza pietà.

Sconvolto e senza più forza anche il ragazzo, che ha fornito una descrizione dettagliata del violentatore, confermata poi dalla vittima. Nel giro di poco, i militari sono riusciti a rintracciare l’uomo e, dopo una ricostruzione precisa del quadro accusatorio, alle prime luci dell’alba di sabato, l’hanno ammanettato.

La ragazza è rimasta in cura all’Annunziata, dove sono stati fatti tutti gli accertamenti per confermare il rapporto sessuale. Il giudice, nelle prossime quarantotto ore, dovrà convalidare l’arresto.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE