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Il luogo del ritrovamento dei cadaveri

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CASTROVILLARI (COSENZA) – Due persone, un uomo ed una donna sono state uccise stasera con alcuni colpi d’arma da fuoco. Il duplice omicidio è avvenuto nelle campagne di Castrovillari, in provincia di Cosenza.

Le vittime sono marito e moglie: Maurizio Scorza, 57 anni, uomo originario di Cassano all’Ionio già noto alle forze dell’ordine e scampato in passato a un agguato, e Hanane Saadi, da tutti intesa come “Elena”, di origini tunisine. Il corpo di lui era nel bagagliaio dell’auto, quello della donna al posto del passeggero, in contrada “Giammellone”, in una zona isolata fuori dal centro cittadino.

La principale ipotesi investigativa è quella di un delitto maturato negli ambienti della criminalità organizzata. Uno “sgarro” importante, pagato con la vita. Il duplice omicidio, infatti, ha una firma chiara. Se la dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti, a dare una segno chiaro alle indagini è quanto rinvenuto dagli inquirenti: nel bagagliaio dell’auto insieme al corpo di Scorza c’era anche una testa di capretto mozzata.

Nel linguaggio mafioso è un segnale evidente di uno “sgarro” compiuto dal cinquantasettenne. D’altronde, Scorza non è ritenuto un personaggio qualunque e già il 21 novembre 2013 fu ferito in un agguato a colpi di pistola (LEGGI IL PROFILO DI SCORZA).

Sull’accaduto hanno avviato le indagini i carabinieri mentre sul posto sono giunti il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, sotto le direttive del quale stanno lavorando i carabinieri, ed il medico legale cui è stato conferito l’incarico di effettuare l’esame esterno dei cadaveri. Presente sul luogo del duplice omicidio anche un rappresentante della Dda.

L’uomo e la donna, secondo quanto è emerso dalle prime indagini dei militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Castrovillari, sarebbero stati uccisi qualche ora prima il ritrovamento dei cadaveri. La chiamata per la segnalazione di una vettura sospetta era arrivata in centrale operativa attorno alle 19.30.

Sui corpi delle vittime sarebbero stati rilevati numerosi fori provocati dai colpi di arma da fuoco con cui sono stati uccisi, ma sarà l’esame autoptico a dare maggiori certezze.

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