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Clemy Spinelli

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SIENA – La Polizia ha individuato e rintracciato uno dei due responsabili del danneggiamento della carrozzina di Clementina Spinelli, ragazza disabile 34enne originaria di Belvedere Marittimo (in provincia di Cosenza) che vive a Siena e che aveva denunciato sui social l’accaduto qualche giorno fa. Il giovane, 16 anni, è stato individuato grazie alle telecamere a circuito chiuso di alcuni esercizi commerciali della zona. Gli agenti sono risaliti a lui riconoscendo abbigliamento e corporatura che corrispondevano perfettamente a quella di un giovane fermato alcune ore prima. Per il ragazzo è arrivata la denuncia per tentato furto e danneggiamento, mentre sono ancora in corso indagini  per risalire alle generalità del complice.

La polizia era intervenuta lo scorso 22 luglio alle 4.30 in via Vittorio Emanuele II. In due sono stati visti a smontare la ruota della carrozzina elettrica parcheggiata in strada. Poi, vedendo gli agenti, si erano dati alla fuga insospettiti anche dalla presenza della persona che aveva segnalato il fatto. Dopo aver raccolto delle informazioni i poliziotti hanno ritrovato la carrozzina in una via vicina al luogo del loro intervento. Successivamente hanno cercato di contattare Clementina, che non era presente.

«Denuncerò gli autori di questo gesto, cercherò anche un bravo avvocato penalista che possa assistermi. Spero che possa esserci una sentenza che sia da esempio. Io sono stata sottoposta a quindici interventi chirurgici e sono anche costretta ad essere vittima di episodi di questo tipo. Agli autori di questo gesto chiedo: Cosa volete? Avete le gambe, che bisogno avete di fare gesti simili? Io pagherei per poter avere le gambe anche solamente per un giorno della mia vita. Non mi spiego come sia possibile fare un atto vandalico tanto grave», aveva commentato a caldo la ragazza.

«Quanto avvenuto ai danni di Clemy Spinelli ci lascia esterrefatti – ha detto il sindaco di Belvedere, Vincenzo Cascini – Appena venuto a conoscenza di quanto la signorina Spinelli ha dovuto subire, ho chiesto delucidazioni in merito e cosa si può fare per alleviare il dolore e la rabbia di questa giovane studentessa. Certo è che non si può lasciare che i balordi che hanno vandalizzato la carrozzina, la passino liscia senza chiedere perdono per il loro insano gesto». 

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