X
<
>

Carabinieri in via Monte Grappa

Condividi:
3 minuti per la lettura

Tiziana Mirabelli ha confessato l’omicidio di Rocco Gioffrè, ai carabinieri di Cosenza ha raccontato di essersi difesa da un’aggressione a sfondo sessuale

COSENZA – Un’avance di natura sessuale, respinta, poi degenerata in una violenta colluttazione: è quanto ha raccontato Tiziana Mirabelli, la 46enne rea confessa dell’omicidio del suo vicino di casa, ai carabinieri della Compagnia di Cosenza e al pm Maria Luigia D’Andrea che ieri pomeriggio l’hanno interrogata a lungo.

La vittima è Rocco Gioffrè, pensionato di 75 anni, originario di San Fili, trovato cadavere all’interno dell’appartamento della donna, al quinto piano di uno stabile popolare sito al civico n.7 di via Monte Grappa, nel pieno centro della città.

Il fatto di sangue si sarebbe consumato giorni addietro, ma la donna si è recata solo ieri, in mattinata, presso la Caserma “Grippo”, accompagnata dal suo legale Cristian Cristiano, per costituirsi.

OMICIDIO GIOFFRÈ, IL CORPO IN CASA PER GIORNI

Il corpo senza vita di Gioffrè – rimasto quindi per diversi giorni nell’abitazione della donna – all’arrivo dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale e del medico legale Vannio Vercillo, che ha svolto l’esame cadaverico esterno, era riverso a terra nella stanza da letto: secondo la versione fornita dall’omicida, l’uomo avrebbe prima tentato un approccio sessuale e poi, a seguito di un rifiuto, l’avrebbe aggredita con un coltello da cucina che la donna sarebbe riuscita a sferrargli di mano per poi colpirlo mortalmente all’addome nell’intento di difendersi.

La donna ha, inoltre, riferito che non si sarebbe trattato di un episodio isolato: anche in passato, l’anziano l’avrebbe più volte aggredita ma lei non avrebbe mai denunciato le violenze né chiesto di farsi refertare. Tuttavia, il rapporto tra i due è oggetto di accertamenti da parte dei carabinieri e della Procura di Cosenza, che coordina le indagini. Mirabelli, su disposizione del pm di turno, è stata portata nella Casa circondariale di Castrovillari, in attesa della convalida del fermo da parte del gip che avverrà presumibilmente nella giornata odierna. Tra martedì e mercoledì è previsto, invece, l’interrogatorio di garanzia mentre nei prossimi giorni il pm disporrà  l’autopsia sulla salma della vittima.   

IL PROFILO DI TIZIANA MIRABELLI

Dalle proteste in piazza alla candidatura alle Comunali nel 2016 nella lista “Adesso! Cosenza” a sostegno di Carlo Guccione: Tiziana Mirabelli è un volto noto dell’attivismo politico cosentino. Dipendente in qualità di addetta alle pulizie della cooperativa comunale “L’Ambiente srl”,  ha più volte manifestato a sostegno del Comitato Prendocasa per l’emergenza abitativa ed è considerata tra gli animi più “caldi” durante i sit in di piazza. Proprio di recente aveva aderito ad un’iniziativa a sostegno del Reddito di cittadinanza.

In passato era stata attenzionata dalle forze dell’ordine per fatti legati agli stupefacenti. Decine in queste ore i messaggi di solidarietà che giungono sul suo profilo social, dove in tanti le scrivono “siamo con te”, “sappiamo chi sei”.

COSENZA, I RETROSCENA DELL’OMICIDIO GIOFFRÈ

Da quanto si apprende, Rocco Gioffrè era vedovo da cinque mesi e abitava da solo. Chi lo conosceva bene riferisce che nell’ultimo periodo non usciva più di casa, forse era depresso. Tempo addietro suo figlio ebbe un grave incidente dal quale uscì indenne. Si parla anche di un prelievo di una cospicua somma di  denaro che aveva messo da parte. Tutti ingredienti che, se confermati, aiuteranno gli inquirenti a ricomporre il puzzle di un tragico evento che presenta ancora più di una zona d’ombra.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE