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CATANZARO – Due incidenti mortali sul lavoro oggi in Calabria. Un operaio di 40 anni ha perso la vita in un capannone industriale a San Lorenzo del Vallo in provincia di Cosenza. L’uomo, Marco Romeo (a destra), è deceduto dopo una caduta all’interno di un’azienda che produce carrelli elevatori. Lascia la moglie e 3 figli. L’altro operaio è morto a Gerocarne, in provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un 54enne, Vito Farina (nella foto in basso), caduto da un’altezza oltre 3 metri.

LEGGI LA NOTIZIA SULLA TRAGEDIA DI SAN LORENZO DEL VALLO

LEGGI LA NOTIZIA SULL’INCIDENTE DI GEROCARNE

I SINDACATI

“Ancora una giornata triste per la Calabria. Siamo vicini alle famiglie dei due operai morti a San Lorenzo del Vallo e Gerocarne nell’ennesimo incidente sul lavoro esprimendo loro la nostra solidarietà. Tragedie come queste non dovrebbero mai avvenire, eppure da gennaio ad oggi in Calabria le morti bianche si stanno susseguendo rapidamente” si legge nella nota a firma di Angelo Sposato (Cgil Calabria), Umberto Calabrone (Fiom Cgil Calabria) e Simone Celebre (Fillea Cgil Calabria).

“Auspichiamo che presto si faccia luce su quanto accaduto andando ad individuare le eventuali responsabilità. Non si può perdere la vita lavorando, non è degno di un paese civile. Ecco perché siamo convinti che molto ci sia da fare andando ad incidere sia sulle aziende che sugli stessi lavoratori affinché si arrivi ad una piena consapevolezza e rispetto della cultura della sicurezza sul lavoro. Nelle prossime settimane ci recheremo su diversi luoghi di lavoro nei territori per parlare di prevenzione, per sensibilizzare e informare affinché si adotti un approccio a queste tematiche che non si riduca ad un semplice rispetto delle norme. Allo stesso tempo ci auguriamo che possano aumentare gli Ispettori del Lavoro che in Calabria sono al momento notevolmente al di sotto del fabbisogno, rendendo questo delicato e necessario compito sempre più difficile da svolgere” concludono i sindacalisti.

IL CONSIGLIO REGIONALE

“Non si può morire mentre si lavora. Ogni richiesta per il rispetto delle norme sulla sicurezza rischia di essere vana, se poi non si dà seguito con provvedimenti puntuali e controlli rigorosi. E ogni parola rischia di apparire retorica, dinanzi alle vite stroncate dei lavoratori Vito Farina e Marco Romeo, nel Vibonese e nel Cosentino”.

Lo scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso in merito asgli incidenti sul lavoro mortali avvenuti oggi.

“Esprimo il cordoglio del Consiglio regionale alle loro famiglie – ha detto ancora Mancuso – sicuro che gli organi preposti sapranno accertare le dinamiche della tragedia. Le vittime sul lavoro in Italia sono una strage inaccettabile. Una cifra allarmante e dinanzi alla quale non ci si può assuefare”.

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