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L'ospedale di Trebisacce

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Infarto per il responsabile del laboratorio analisi dell’ospedale di Trebisacce salvato dall’intervento dei medici cubani di cui una fuori servizio

TREBISACCE – Un infarto che sarebbe risultato fatale, se solo non fosse capitato ad un medico in servizio presso il “Guido Chidichimo” e per giunta in mattinata. È quanto accaduto al dottore Enzo Ippolito, responsabile pro tempore del laboratorio analisi dell’ospedale di Trebisacce. Ieri mattina, intorno alle 9 e 30, nella sala prelievi riceve l’equipe che in ospedale porta avanti il “Progetto cuore”.

Sono Pino Campanella, Pino Ferraro e l’infermiera Rosaria Malvito insieme al dottore – biologo clinico Enzo Ippolito. «Mi gira la testa» dice Ippolito prima di accasciarsi al suolo. Diventa cianotico, non respira e non ha battito cardiaco. Campanella che è coordinatore infermieristico nell’ambulatorio di cardiologia e Ferraro che è infermiere professionale. Iniziano il massaggio cardiaco fino a quando nella sala prelievi giungono i due medici del pronto soccorso. Sono i cubani Enmanuel Bellfernandez, ieri in servizio e Alicia Moreno Gallardo che seppure non in servizio collabora col collega anche senza corrispettivo economico. È la dottoressa Gallardo, peraltro cardiologa e competente, che detta i tempi ed i modi del primo soccorso. Defibrillano il paziente per ben quattro volte, somministrandogli dosi massicce di bicarbonato e adrenalina fino a quando il dottore Ippolito non riacquista battito e respiro.

INFARTO IN OSPEDALE, RESPONSABILE LABORATORIO ANALISI SALVATO DAI MEDICI CUBANI

Con ogni cautela, lo spostano nelle sale del pronto soccorso, dove si presta tutto il personale e giunge il cardiologo Franco Gallicchio, il radiologo Francesco Odoguardi ed altri. L’elisoccorso non può atterrare per il cattivo tempo e si resta in attesa dell’ambulanza del 118 che, con l’infermiere Tufaro e l’autista. Dovrebbero accompagnarlo a Castrovillari nel reparto di cardiologia ed emodinamica. La notizia dell’infarto al dottore collega, la apprende un medico del 118 che, pur non essendo in servizio, dopo la necessaria autorizzazione, si presta a salire sull’ambulanza ed accompagnare il paziente-amico a Castrovillari, continuando a ventilarlo per tutto il percorso.

Pratica, questa, che ha agevolato l’intervento chirurgico dell’equipe del dottore Bisignani, intervenuta per le procedure chirurgiche atte a ridurre le conseguenze dell’infarto. Nel pomeriggio, la moglie di Enzo Ippolito, Silvana Stamato, con voce rotta dalla commozione e con l’ansia e la preoccupazione per l’esito dell’intervento cardiaco, riferisce che sembra del tutto riuscito con l’ottimistico e rassicurante esito comunicatole dai cardiologi. Dunque, un fatto di buona sanità ed a lieto fine per un arresto cardiaco post ischemico.

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