X
<
>

il Comune di Cosenza

Condividi:
2 minuti per la lettura

COSENZA – Si allarga la squadra di consulenti (tutti a titolo gratuito, dissesto oblige) nominata dal sindaco Franz Caruso. L’ultimo ingresso, in ordine di tempo, è quello di Serafino Tangari, coordinatore regionale di Italia in Comune (il partito fondato dal sindaco di Parma Pizzarotti). Tangari dovrà occuparsi dei conti dell’ente: il suo incarico prevede la redazione di uno studio che presenti possibili azioni di risanamento economico-finanziario dell’ente, «anche attraverso l’analisi dell’andamento delle previsioni di entrata e di spesa del bilancio e delle cause che hanno condotto al dissesto finanziario».

L’incarico durerà un anno, rinnovabile, ma è possibile che Tangari entro quella data sia già stato destinato ad altro incarico. Si fa il suo nome, infatti, per la poltrona di amministratore unico dell’Amaco o come membro del Consiglio d’amministrazione del Consorzio Vallecrati.

Per entrambi infatti – l’azienda di trasporti a totale partecipazione comunale e il Consorzio che riunisce 34 amministrazioni tra area urbana, Serre, Presila e Valle del Crati – si vive al momento una situazione ‘d’attesa’.

Per quanto riguarda l’Amaco, il mandato dell’amministratore unico nominato dalla precedente Giunta (Paolo Posteraro) scadrà tra un anno e mezzo circa. Per quanto riguarda il Consorzio Vallecrati, per il momento è subentrato in Consiglio d’amministrazione – per il posto che spetta di diritto al Comune di Cosenza – il sindaco Franz Caruso. La presidenza dell’ente per ora è off-limits, perché saldamente in mano a Maximiliano Granata. Entrato nel CdA come delegato dell’ex sindaco Occhiuto ed eletto poi presidente, Granata completerà il mandato quinquennale: lo statuto, modificato nel corso degli ultimi anni, ‘interrompe’ il legame con l’amministrazione che in origine lo aveva designato. «Il presidente dura in carica per cinque anni, indipendentemente dall’eventuale cessazione della sua carica di sindaco o della carica del sindaco da cui è delegato – prevede la norma – O, nel caso in cui sia delegato, dall’eventuale revoca della delega da parte del sindaco».

Nessuna novità, invece, per la nomina del direttore artistico del teatro “Rendano”. Era stata ventilata l’ipotesi della nomina – sempre a titolo gratuito – del coreografo e antropologo Fabio Gallo, che aveva dato la sua disponibilità al sindaco Caruso (lo stesso Gallo ha raccontato l’incontro sul suo blog). Al momento, però, non c’è stato ancora alcun atto ufficiale.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE