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L’HANNO descritto, ciascuno secondo il proprio talento, pittori, musicisti, poeti. E a distanza di 550 anni, il miracolo della traversata dello Stretto di Messina resta uno degli episodi più suggestivi della vita di san Francesco di Paola. Secondo alcune fonti, avvenne il 4 aprile 1464 e in questi giorni diverse celebrazioni stanno ricordando l’evento. 

Si tratta del viaggio che portò il patrono calabrese verso Milazzo e che lo portò a transitare da Altilia, Arena, Soreto, Vazzani e il suo passaggio è attestato a Francavilla Angitola, via di passaggio  obbligatoria per poi raggiungere Tropea e Jonadi. Quindi Galatro, Plaesano e l’odierna Laureana di Borrello, sulla riva del fiume Metrano. Infine Palmi e poi Catona, il punto d’imbarco più vicino a Messina e il più comodo per il traghetto. A ricostruire le tappe è padre Giovanni Cozzolino, attuale superiore del convento dei frati minimi di Catona e autore del libro “San Francesco di Paola e il miracolo della traversata dello Stretto”, attualmente in fase di pubblicazione per l’Editoriale Progetto 2000.

 E proprio sulla spiaggia di Catona sono state girate le immagini in bianco e nero che affiorano dagli archivi dell’Istituto Luce.

GUARDA IL VIDEO: IL DOCUMENTARIO LUCE

Si tratta di un documentario della “Settimana Incom” del luglio 1948 e mostra la tradizionale processione a mare, con il busto del santo trasportato a spalla su una motozattera, la corona di alloro gettata in mare, l’imbarcazione sulla quale sventola la bandiera della Marina e la folla sul molo di Messina. 

 

 

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