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CARIATI – Jonio Wild è un’associazione con sede a Cariati, nata circa tre anni fa allo scopo di far scoprire, conoscere e tutelare, attraverso le escursioni, i luoghi caratteristici del territorio ionico silano. L’iniziativa è partita da un gruppo di giovani che propongono ai visitatori pacchetti eco turistici e che hanno già all’attivo numerose escursioni cui hanno preso parte gruppi, associazioni e operatori del settore provenienti anche da altre regioni, come Puglia, Basilicata e Campania.

L’azione messa in campo, basata sulla promozione e valorizzazione del territorio, mira a far accrescere il senso di appartenenza degli abitanti dei luoghi e di chi li gestisce, in quanto spinge a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di siti archeologici, aree naturalistiche, borghi, per arrivare all’obiettivo, ambito, di una destagionalizzazione delle presenze turistiche all’insegna dell’ecosostenibilità. Che vuol dire andare oltre il turismo “mordi e fuggi”, ristretto al solo mese di agosto. Cataldo Curia, presidente di Jonio Wild, racconta i primi tre anni di attività, proponendo interessanti prospettive per il futuro.

Presidente, cosa possiamo dire del “percorso“, non solo in senso fisico, compiuto finora dall’associazione?

«Il bilancio ancora non lo si può definire, visto che per via della pandemia non si sono potute effettuare tante iniziative programmate. Siamo partiti il 2019 con le attività di Canyoning e siamo riusciti a portare, tra aprile e giugno, centinaia di persone al Torrente Morenile, un magnifico acquaparck naturale e sconosciuto, incastonato tra le colline. Poi è arrivato il 2020, annus horribilis per tutti. Agli inizi del 2021, come team di Jonio Wild, abbiamo deciso di riattivarci e abbiamo messo le basi di una startup con Apical, un acceleratore d’impresa nel mondo del turismo. Grazie ai loro corsi di formazione, abbiamo capito come creare impresa e fare marketing in una visione di turismo sostenibile che si fonda sulla creazione di una rete tra varie piattaforme».

Quali difficoltà avete incontrato?

«Difficoltà poche, quella maggiore è stata la pandemia che ha bloccato tutte le attività. Nessun problema, invece, a stringere protocolli di collaborazione con altre guide o strutture ricettive che hanno la nostra identica visione del collaborare insieme, ognuno con le proprie competenze, al fine di dare il giusto valore a questa costa ionica che, oltre il mare, ha tanto altro da offrire. Abbiamo già stretto molte partnership e siamo disponibili a collaborare con chiunque voglia, come noi, far diventare la Calabria centro fondamentale del turismo esperienziale a 360 gradi tra natura, mare, tradizioni, cultura, arte prelibatezze culinarie accompagnati, perchè no, da un buon “sciannacheddu” di vino della città di Kremisa (Cirò)».

I percorsi di trekking proposti da Jonio Wild fanno vivere un’esperienza unica, immersa nella natura, a due passi dal mare. Un modello di promozione dei territori cosiddetti “selvaggi” attraverso lo sport. A quale categoria di escursionisti vi rivolgete?

«Ci rivolgiamo a chi è amante dello stare all’aria aperta, a chi vuole vivere esperienze tranquille tra visite guidate nei borghi della Presila e Sila Grande, a chi ama l’adrenalina degli sport come il canyoning, e-mtb o il rafiting. Oltre a vivere i boschi, con i nostri trekking wild, le ciaspolate o gli sci trekking sulla neve. Diciamo che ne abbiamo per tutti I gusti, senza dimenticare il mare visto che veniamo dalla marina. Stiamo lavorando, infatti, su un programma che faccia ammirare ai visitatori i due volti belli della Calabria, quello montano e quello marino».

La vostra attività si inserisce in un progetto più grande, di rete con gli operatori turistici del territorio. Qual è lo stato dell’arte?

«Come dicevo prima, facciamo parte della Apical Family, un acceleratore d’impresa nel campo del turismo esperienziale con cui abbiamo siglato una partnership nel giugno scorso. Dopo la formazione, si è aperto per noi un mondo di opportunità. Intanto abbiamo appreso come avviare un’impresa e gestirla, come pubblicizzare il nostro prodotto online. Grazie a questa partnership, siamo in contatto con molte community in cerca di esperienze da rivendere sulle proprie piattaforme. È la fase chiamata B2B (business to business), con le agenzie di viaggio che comprano i nostri pacchetti da offrire ai propri clienti o con chi compra direttamente dal nostro e-commerce B2C (business to consumer). Il Progetto è davvero grande e ha bisogno della collaborazione di tutti, anche perchè buona parte del nostro ricavato va ad Emergency, con cui condividiamo molti ideali di impegno umanitario e civile. Infine, siamo entrati nella rete di Banca Etica, un istituto finanziario trasparente, al servizio delle persone e del Pianeta».

Nuove escursioni in programma?

«Stiamo completando il programma primaverile che presenteremo a breve. Per il mese di aprile abbiamo organizzato “Canyoning lovers meeting”, una tre giorni in zona Porto di Cariati in collaborazione con la sezione locale di Lega Navale Italiana, Calabria Canyoning, Zagreus e Vertical Waters. Saranno giorni immersi negli outdoor sport, con attività correlate che vanno dal trekking, e- mtb, visite nel centro storico e giri in barca».

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