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Riccardo Cocciante

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DIAMANTE (COSENZA) – Un atteso ritorno con uno dei grandi protagonisti della canzone italiana Riccardo Cocciante, che si esibirà martedì due agosto (ore 21.30) nel magico scenario del Teatro dei Ruderi nel cuore dell’Area Archeologica di Cirella Antica, con vista mozzafiato sul Tirreno e sull’incantevole isola di Cirella.

Nato a Saigon (Vietnam), da padre italiano originario di Rocca di Mezzo (in Provincia dell’Aquila) e madre francese, il grande autore e interprete di “Bella senz’anima”, “Margherita”, “A mano a mano”, “Quando finisce un amore”, “ Questione di feeling”, “Celeste Nostalgia”, “Se stiamo insieme”, per citare solo alcuni titoli di un repertorio che contiene moltissime perle indimenticabili, e compositore acclamatissimo dell’opera popolare “Notre dame de Paris”, da anni tra i lavori più seguiti nel mondo, si esibirà dal vivo in Italia accompagnato da alcuni tra i più grandi musicisti della scena musicale italiana con l’Orchestra sinfonica “Saverio Mercadante” diretta dal Maestro Leonardo de Amicis.

“Cocciante canta Cocciante”, questo il titolo di una serie di grandissimi concerti, che dal 19 luglio a Firenze per concludersi il 6 agosto a Ostuni (Brindisi), ci accompagneranno in un vero e proprio viaggio nella bellezza, in cui le note di canzoni indimenticabili che hanno fatto da colonna sonora agli ultimi decenni della nostra storia e delle nostre vite, risuoneranno in luoghi altrettanto indimenticabili del Bel Paese, scelti uno per uno per il loro significato non solo culturale, ma anche simbolico dell’incanto della nostra Penisola: dalla Piazza degli Scacchi di Marostica ai Sassi di Matera a piazza Santissima Annunziata a Firenze, al teatro degli Scavi Archelìologici di Pompei, all’Auditorium Parco della musica a Roma, al Teatro dei Ruderi di Cirella.

Quindi, un grande appuntamento ed una imperdibile occasione riservati ad una ristretta lista di date e di luoghi, per stringerci intorno ad uno dei cantanti più amati della canzone italiana, rivivendo con lui quelle stesse emozioni che ci hanno fatto sognare, per celebrare la voglia rinnovata di stare assieme, dopo essere stati per lungo tempo distanziati, ma anche per ritornare a vivere qualcosa che ci è molto mancato: le emozioni del concerto dal vivo, della vicinanza agli altri, e del cantare assieme canzoni scolpite nella memoria.

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