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La conferenza stampa di presentazione

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RENDE (COSENZA) – “Oggi è davvero una giornata di festa”: fa davvero fatica a contenere l’entusiasmo il rettore dell’Unical Nicola Leone alla conferenza stampa di presentazione del cartellone “Meridiano Sud” che segna, di fatto, la riapertura ufficiale del sipario del Tau dopo gli anni di chiusura dovuti alla pandemia e a una faticosa ripresa. Il rettore, circondato da chi ha costruito, pezzo per pezzo questa rassegna, come Fabio Vincenzi che ha moderato l’incontro, apre il dialogo con la stampa parlando di un programma “completo e bellissimo, composto da artisti di primissimo piano, alcuni dei quali saranno qui all’Unical qualche giorno prima del previsto per tenere delle masterclass con gli studenti. Il mio invito è rivolto a loro, a partecipare, ma invito anche il resto del territorio a frequentare il nostro teatro in quello che deve essere il giusto scambio di relazioni tra un ateneo e il suo territorio di riferimento”.

GUARDA IL VIDEO CON L’INTERVISTA AL RETTORE LEONE

Ecco il programma del Tau dell’Unical, partiamo dalla prosa: la rassegna ha avuto un primo appuntamento con lo spettacolo “Il cappotto” per la regia di Alessio Bergamo. Appuntamento ora al 7 marzo con “L’abisso” di e con Davide Enia. Il 15 marzo uno dei nomi più importanti del cartellone: al Tau sarà infatti il turno di Toni Servillo che interpreterà “Il fuoco sapiente” di Giuseppe Montesano. Quindi Ascanio Celestini (6 aprile in “Rumba”), il premio Ubu Saverio La Ruina (23 maggio con “Via del Popolo”) e Lorenzo Gleijeses in “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa” (1 e 2 giugno). Si salta poi al 20 novembre per “Risate di gioia” con Elena Bucci e Marco Sgrosso. Sempre a novembre “Tavola tavola, chiodo chiodo”, spettacolo di e con Lino Musella tratto da appunti, articoli, carteggi e corrispondenze di Eduardo De Filippo. Da definire infine la data di “La scortecata”, tratto dal Cunto de li cunti di Giambattista Basile con regia di Emma Dante. Nel mese di febbraio 2025 (data ancora da definire) il sipario si aprirà su Roberto Saviano e Mimmo Borrelli, autori e interpreti di “Sanghenapule, vita straordinaria di San Gennaro”.

Capitolo musica: il 30 gennaio si è svolta la rassegna “Jazz Amore”, ora si ripartirà il 27 febbraio con la Eric Darius Band. Il 9 marzo Fresha Belmar trio feat George Whitty e Joel Taylor ed il 21 il concerto di Francesco Libetta. Ad aprile Enrico Pieranunzi e Rosario Giuliani (il 15), Alessandra Tumolillo (il 23), Ida Nielsen & The Funkbots (3 maggio), il duo Gallo-Senese (17 maggio) e Maria Pirrotta (29 maggio). Dopo la pausa estiva il 24 ottobre al Tau arriveranno i Quintorigo e Gino Castaldo interpreti di “Mingus: la storia di un mito”.

Da marzo a luglio al Tau dell’Unical sarà attiva la sezione “Cinema in Campus”, rassegne ed eventi dedicati, nell’ordine, a Toni Servillo, Napoli nel cinema, Il cinema del reale, Fellini, Mastroianni e Masina, il rapporto tra cinema e intelligenza artificiale e tra cinema e jazz.

“Mi piace immaginare il Cams come un hub – ha detto il presidente del Cams Francesco Raniolo – un punto in cui si incrociano generi diversi come didattica, musica, ricerca, documentaristica, gli stessi dipartimenti. Questo cartellone è una grande occasione per restituire al territorio un’immagine dell’Unical consolidata da un’identità forte di produzione di scienze e di cultura”. “E’ giusto che questi spazi siano luoghi di incontro tra studenti, studiosi e artisti – ha aggiunto il professor Vianello – l’Unical possiede grandi strutture e il secondo Dams d’Italia. Luoghi come i teatri devono essere immaginati come cantieri, come spazi di ricerca”. Della sezione cinema ha parlato il professor Bruno Roberti (“proponiamo iniziative tutte legate agli artisti presenti in cartellone”), mentre Roberto Gaudio, direttore dipartimento di ingegneria civile ha illustrato la sezione jazz (“tutti ottimi professionisti e che terranno delle masterclass con gli studenti più meritevoli del Conservatorio di Cosenza”).

Al Tau il sipario può tornare ad aprirsi è davvero una gran bella notizia per tutti.

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