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Giancarlo Devona

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CROTONE – Il gip distrettuale di Catanzaro Antonio Battaglia ha rimesso in libertà Giancarlo Devona, l’ex segretario particolare di Mario Oliverio ai tempi in cui era governatore della Calabria, finito agli arresti domiciliari nell’inchiesta che nello scorso giugno ha portato all’operazione Glicine Acheronte.

Devona, che era sottoposto agli arresti domiciliari, è una figura che nell’ambito delle indagini sul presunto “comitato d’affari” scoperchiato dalla Dda di Catanzaro ha un ruolo assolutamente centrale. Architetto, già capogruppo del Pd in consiglio comunale e assessore ai Lavori pubblici del Comune, quando, nel 2014, si candidò nella lista Oliverio presidente raccolse oltre 3000 preferenze.

Non ce la fece ad essere eletto ma venne inserito nell’elenco dei collaboratori del presidente e successivamente ne divenne il segretario. Dal filone investigativo sviluppato dalla Dia sotto le direttive del pm Antimafia Domenico Guarascio viene fuori che era lui a tenere i contatti con i sindaci interessati a chiedere a Oliverio contributi per i Comuni e chiarimenti sulle pratiche e ad accompagnarlo ad incontri e convegni prevalentemente nel fine settimana, in alternativa agli autisti ufficiali.

Soprattutto, sarebbe stato lui a mediare con alcuni imprenditori, per esempio con i fratelli Vrenna, detentori del monopolio dei rifiuti. Cugino di Rocco Devona, esponente apicale della cosca Megna stando alle sentenze, così come lo sarebbero lo zio e diversi tra i suoi contatti telefonici più frequenti, talvolta in rappresentanza di Oliverio, talvolta di concerto con l’ex consigliere regionale Enzo Sculco, Giancarlo Devona avrebbe seduto ai tavoli nella veste di “facilitatore” anche con l’ex assessore regionale ed ex parlamentare cosentino del Pd Nicola Adamo.

Parliamo, però, di fatti che «appartengono ad altra epoca e ad altro contesto personale e politico», ha rilevato il difensore di Devona, l’avvocato Francesco Verri, la cui istanza è stata accolta dal gip. «Devona – osserva il legale – oggi fa soltanto l’architetto e nel frattempo la situazione istituzionale è completamente cambiata. Governava Oliverio e lui ne era il segretario. Ci sono stati due presidenti di centrodestra dopo di lui».

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