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Il treno deragliato

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LODI – Tragedia ferroviaria questa mattina a Lodi dove sulla linea alta velocità nei pressi della stazione di Livraga, nella campagna di Lodi il treno 9595 Milano-Salerno, un Frecciarossa1000, con a bordo 28 passeggeri oltre al personale viaggiante di Trenitalia, è deragliato causando la morte dei due macchinisti Giuseppe Cicciù originario di Reggio Calabria, e Mario Di Cuonzo, 27 i feriti, due dei quali trasportati in ospedale in codice giallo.

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Giuseppe Cicciù

Il più grave, a quanto hanno spiegato le forze dell’ordine, ha una gamba fratturata.

La dinamica dell’incidente

Secondo una prima ricostruzione, poco dopo le 5.30 la motrice del convoglio, praticamente vuoto, sarebbe uscita dai binari finendo prima contro un carrello che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio ha invece proseguito la corsa rimanendo sui binari ancora per qualche centinaio di metri quando la seconda carrozza si è ribaltata fermando il treno.

La motrice si trova a circa 100 metri prima di quello che rimane della seconda carrozza, sbalzata di lato rispetto alla massicciata e al di là dell’immobile delle ferrovie.

Il tratto dove è avvenuto l’incidente è rettilineo secondo quanto si è appreso, sulla prima carrozza c’era un solo passeggero e anche nella seconda e nella terza ce ne erano pochissimi. Naturalmente le cause dell’incidente sono in corso di accertamento. Nella zona erano in corso dei lavori di manutenzione della linea.

«Poteva essere una carneficina» ha detto all’ANSA il prefetto di Lodi Marcello Cardona che ha effettuato un sopralluogo sul luogo del deragliamento del Treno che era partito da Milano in direzione di Roma alla 5.10. Sarebbe dovuto arrivare a Salerno alle 11.27.

«Alcuni feriti sono stati accolti al Pronto soccorso di Piacenza e Castel San Giovanni. Il 118 di Piacenza e tutte le strutture della Ausl piacentina allertate e pronte a intervenire se richiesto dalle autorità lombarde», ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, in quanto l’incidente è avvenuto a circa 30 chilometri da Piacenza.

Sospesa la circolazione sulla linea ad alta velocità Milano-Bologna, tutti i convogli sono stati instradati sulla linea convenzionale Milano-Piacenza, con ritardi fino a 60 minuti. I treni sono istradati su percorso alternativo tra Milano e Piacenza con maggior tempo di percorrenza di 1 ora. Rete Ferroviaria italiana (Rfi) fa sapere che è in corso la riprogrammazione dei treni, mentre sono stati cancellati una decina di convogli. Dolore per quanto accaduto è stato espresso da mondo della politica, con il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, che è andato sul luogo del deragliamento.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, a nome dell’intera Giunta, hanno espresso dolore e cordoglio per le due vittime del deragliamento. «Il bilancio dell’incidente è di due morti e 30 feriti, di cui due in codice giallo e 28 in codice verde, – sottolinea Giulio Gallera – sul posto sono subito intervenuti con grande tempestività mezzi di soccorso coordinato dall’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza Areu di Regione Lombardia con due elicotteri attrezzati per il volo notturno provenienti da Brescia e da Como, e con 12 ambulanze alle quali se ne sono aggiunte altre. I due feriti in codice giallo sono stati trasportati a Cremona (in elicottero) e a Lodi. Si sta procedendo a trasportare anche gli altri feriti in codice verde negli ospedali vicini, 18 di questi sono stati evacuati dalla zona dell’incidente»

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