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Il porto di Gioia Tauro

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GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Importanti novità in arrivo per il Porto di Gioia Tauro. Intanto, a breve partiranno i lavori di realizzazione della banchina di ponente dello scalo di transhipment, quindi l’annuncio di uno stanziamento di 600 milioni di euro destinati all’infrastrutturazione delle Zes, infine l’approvazione del bilancio 2021 dell’Autorità portuale di Gioia Tauro da parte del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.

Si tratta di tre punti fondamentali nel rilancio del porto di Gioia Tauro nell’area del Mediterraneo. Per quanto riguarda i lavori che interessano la banchina, è stato sottoscritto il contratto tra l’Autorità portuale e la Fincosit, impresa italiana del settore dell’ingegneria civile con un’alta specializzazione nel campo marittimo.

Si tratta di una progetto del valore di circa 12,6 milioni di euro, che punta a completare il banchinamento del porto che, in questo tratto, avrà una profondità di fondali pari a 17 metri.

I lavori interesseranno una porzione di banchina di circa 400 metri di lunghezza che, secondo l’Autorità Portuale diretta dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, «assume rilevanza strategica per la politica di sviluppo dello scalo e, soprattutto, per la diversificazione delle relative attività portuali. L’opera dovrà essere ultimata in un anno dall’inizio dei lavori e sarà finalizzata alla creazione dell’accosto del bacino di carenaggio».

In questo contesto, si inserisce anche la notizia resa nota dal deputato Francesco Cannizzaro (FI), il quale ha reso noto che il ministro Mara Carfagna, rispondendo a una sua interrogazione, ha comunicato lo stanziamento di 600 milioni di euro destinati all’infrastrutturazione delle Zes.

Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil territoriali hanno espresso soddisfazione per l’attuale gestione dello scalo portuale, evidenziando: «E’ un’ottima notizia quella che conferma l’approvazione del bilancio 2021 dell’Autorità portuale di Gioia Tauro da parte del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e soprattutto perché certifica l’approvazione del collegato Piano operativo triennale 2021-2023».

«Piano di opere – è scritto nella nota – nelle quali sono presenti interventi finanziari per le adeguamenti infrastrutturali dei porti dell’ente guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, con particolar riferimento a quello di Gioia Tauro. Infatti, l’implementazione del gateway ferroviario di Gioia Tauro è un ulteriore segnale di come le scelte del management vadano nella direzione di costruire una prospettiva solida per la grande struttura della Piana».

Secondo Cgil, Cisl e Uil, «dal transhipment alla valorizzazione della logistica intermodale, alla volontà di far maturare una comunità portuale; prerogative che l’ammiraglio Agostinelli ha fatto diventare scelte strategiche per un porto, e l’intera area, che hanno l’ambizione di divenire cuore nevralgico del Mediterraneo. Aspettativa che in termini commerciali, economici  e ci permettiamo di dire identitari – aggiungono i sindacati – potrebbe tramutarsi, finalmente, in una reale agenda di sviluppo del territorio metropolitano di Reggio Calabria».

Le organizzazioni sindacali hanno, quindi, affermato: «Ci sono le condizioni dopo anni di appiattimento e di apatia amministrativa: adesso il Porto e l’intero comprensorio possono guardare al futuro con fiducia. Dopo il lavoro di riqualificazione grazie all’ammodernamento del parco mezzi, alla demolizione di tre gru di banchina obsolete, e al miglioramento delle banchine e di alcuni fondali, l’implementazione del gateway ferroviario permetterà – hanno concluso Cgil, Cisl e Uil – un ulteriore incremento e sviluppo delle attività portuali confermando il trend di crescita quale infrastruttura portuale tra le più importanti ed efficienti d’Europa». 

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