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Pietro Bellantoni

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Morto a soli 42 anni il giornalista calabrese Pietro Bellantoni, redattore del Tgr Calabria, lascia la moglie e una figlia

REGGIO CALABRIA – Grave lutto nel giornalismo calabrese. È morto a soli 42 anni Pietro Bellantoni, da marzo giornalista entrato a far parte della redazione del Tgr della Calabria. Prima ha lavorato per diverse testate, tra cui Tgcom24 e il Giornale e ilReggino.it. Pietro lascia la moglie e una figlia di poco più di due anni. 

«Si è spento per un brutto male il giornalista Pietro Bellantoni. Un professionista dell’informazione calabrese che per un frangente della sua carriera ha lavorato anche nell’istituzione Regione, coordinando per alcuni mesi l’ufficio stampa – si legge in una nota della Giunta della Regione Calabria -. È un giorno di dolore per una scomparsa così prematura, che priva il mondo dei media di un cronista colto e preparato. La Giunta regionale si stringe attorno ai familiari, alla Tgr Rai Calabria, ed esprime un sentimento di cordoglio e vicinanza».

«Apprendo con sgomento la notizia della morte del giornalista Pietro Bellantoni», afferma il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. «Ho avuto il piacere di conoscerlo, apprezzandone le elevate capacità di analisi sulle vicende politiche e istituzionali, sempre supportate, nella quotidianità del suo lavoro, dal rispetto della verità sostanziale dei fatti. A nome mio e dell’intero Consiglio regionale che rappresento, rivolgo sentite condoglianze alla sua famiglia e ai colleghi della Tgr Rai Calabria”, aggiunge.

Cordoglio anche dal Burc, secondo cui «l’improvvisa morte di Pietro Bellantoni lascia tutti sgomenti. Il personale del Burc Calabria lo ricorda con profondo affetto e stima». I colleghi evidenziano «il lavoro attento e presente che ha svolto nel periodo in cui è stato responsabile delle pubblicazioni del Bollettino Ufficiale della Calabria. Il responsabile del Burc, Giulia Zampina, i redattori Rita Durante, Antonella Fugito, Morena Musca, Gemma Parentela, Francesco Procopio si uniscono al dolore della moglie Ketty e di tutti i famigliari ricordandone le doti umane e professionali».

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