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Jonas Carpignano

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JONAS Carpignano torna a Venezia e lo fa con una versione ridotta di “A Chiara”, il suo ultimo film che ha vinto l’Europa Cinemas Label alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.

Alla Settimana della critica, infatti, il giovane regista italo americano che vive a Gioia Tauro ha presentato una versione di soli 12 minuti nei quali ha condensato il riscatto di una ragazzina calabrese che scopre le collusioni del padre con la ‘ndrangheta e cerca un posto diverso nel mondo.

«Rispetto al film, il corto è quasi silenzioso – ha detto Carpignano – sentivo che se fossi riuscito a trasmettere il senso della storia anche senza parole, la versione lunga sarebbe venuta meglio».

Dopo “A Ciambra”, il suo film più conosciuto e celebrato, anche stavolta al centro di tutto c’è l’adolescenza: «E’ il momento in cui ciascuno trova la propria bussola morale, focalizzarlo aiuta a capire perché le persone fanno certe scelte, invece di giudicarle».

Sull’ambientazione a Gioia Tauro: «Qui ho reso più profondi i miei film. Sono sceso, nel 2010 e non avevo intenzione di restare, ora non ho voglia più di tornare, ormai vedo Roma come il Nord».

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