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Tommaso Cucchietti

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REGGIO CALABRIA – IL suo ingaggio, da parte della Reggina, è stato un autentico colpo di mercato. Il Torino aveva intenzione di mandarlo in prestito in B, dove testarlo adeguatamente in prospettiva futura. Invece la società del presidente Praticò ha saputo usare gli argomenti giusti, riuscendo a far vestire di amaranto Tommaso Cucchietti, classe ’98, per tutti ormai il portiere che para i rigori. In pochi mesi, in questo magico 2017, ben 8 penalty neutralizzati.

Dapprima con la maglia della Primavera del Torino, poi con quella della Reggina. Tre partite in Serie C e due prodezze per questo giovane estremo difensore che l’anno scorso ha avuto la fortuna di allenarsi spesso con i portieri della prima squadra del Torino, Hart e Padelli, riuscendo ovviamente a carpire qualche segreto. Di Cucchietti la cronaca sportiva se n’era occupata lo scorso marzo. Ottavi di finale della Viareggio Cup.

Si gioca Torino-Osasco e si va ai tiri dal dischetto, dove l’estremo difensore granata ipnotizza i brasiliani, parando ben 4 rigori. Si parla di Cucchietti emulo di Duckadam, il mitico portiere della Steaua Bucarest che in una finale di Coppa Campioni fermò 4 volte dal dischetto i calciatori del Barcellona. Si sprecano gli elogi per il giovane numero uno, ancora protagonista a maggio, quando in occasione dei play off del torneo Primavera spinge i granata alla vittoria nella gara con il Verona, quando para altri due rigori. Il resto è storia recente. La Reggina usa argomenti convincenti con il Torino e non ha remore a mettere fra i pali un giovane del 1998. Un rischio, ma il gioco vale la candela.

Cucchietti alla prima giornata para un rigore a Vivacqua, del Rende (NEL VIDEO DI SEGUITO GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA), anche se la prodezza non serve per evitare il ko.

Ma sabato scorso concede il bis con la maglia amaranto e questa volta l’intervento è decisivo, perché il baby portiere della Reggina sventa la conclusione dagli undici metri di Scarpa, consentendo alla sua squadra di uscire indenne dal campo della Paganese (NEL VIDEO DI SEGUITO GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA).

Già nella Nazionale Under 19, lo descrivono come un estremo difensore che sembra più maturo della sua età. Sa tramettere energia positiva ai propri compagni. Il tecnico Federico Coppitelli, avuto l’anno scorso alla Primavera del Torino, lo ha descritto così: “Un portiere in grado di rendere semplici le letture tattiche complicate”. Ha indossato la maglia granata fin da piccolo. Adesso il colore è l’amaranto, ma siamo là. Il suo compito è quello di difendere la porta della Reggina e di sfruttare questa chance per spiccare definitivamente il volo verso il calcio che conta.

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