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Una scena dal backstage de “Lo sport nazionale” con Cosentini e Praticò

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Alessio ha una ossessione per le scommesse sul calcio, lo sport nazionale, appunto. Questa sarà la sua rovina. O giù di lì.

“IL calcio. È la sola religione del mondo. Che ho intorno”. Lo cantava Dario Brunori in “Come stai”. Era il 2009. Nel 2022, al netto delle polemiche sui mondiali in Qatar, poco o niente è cambiato e da qui parte la storia di Alessio. Alessio è ossessionato dalle scommesse sul calcio, lo sport nazionale, appunto. Questa sarà la sua rovina. O giù di lì.

Alessio – interpretato dall’attore rossanese Alessandro Cosentini, volto amatissimo ne Il Paradiso delle signore, Che Dio ci aiuti, L’Allieva, è il protagonista, con l’ormai “calabrese” per eccellenza, reduce dal successo di Boris 4, Alessio Praticò, di “Lo Sport Nazionale”, cortometraggio in concorso nella sezione Italian Short alla 21ª edizione del RIFF, il Rome Independent Film Festival, che parte oggi e continuerà fino al 25 novembre e che vede oltre 85 opere contemporanee in concorso tra anteprime europee e mondiali.

Per il secondo anno consecutivo, sarà il Cinema Troisi ad ospitare la cerimonia di lancio del RIFF. Il “Roma Independent Film Festival” è il primo festival romano per il cinema internazionale indipendente. Per sei giorni e sei notti il RIFF celebra il nuovo cinema indipendente Europeo ed internazionale proveniente da più di 25 nazioni e per il terzo anno consecutivo, un’amplia selezione del RIFF sarà disponibile anche online sulla piattaforma MYmovies.

LO SPORT NAZIONALE, IL FILM DI BELCASTRO CHE STRIZZA ‘OCCHIO ALLA COMMEDIA ALL’ITALIANA

Prodotto da Lago Film, con il supporto della Fondazione Calabria Film Commission, e diretto dal giovane regista calabrese Andrea Belcastro, “Lo Sport Nazionale” strizza l’occhio alla commedia all’italiana e se ne serve per raccontare con ironia un momento storico in cui – così come per Alessio, il trentenne protagonista del corto – sembra non esserci alcuna certezza sul futuro e a diventare affascinanti sono i sotterfugi illegali e pericolosi, come quelli delle scommesse clandestine, che danno l’illusione di poter facilmente cambiare la vita e “svoltare”.

Alessio scoprirà a sue spese che non è così, grazie a una serie di rocambolesche vicende che gli cambieranno – veramente – la vita, convinto di poter svoltare la sua vita ideando il sistema di scommesse perfetto finirà per mettersi nei guai coinvolgendo i suoi genitori e il suo migliore amico in una pericolosa truffa.

OSSESSIONE PER IL CALCIO SCOMMESSE E IL RISCHIO DELLA LUDOPATIA

Attraverso una intelligente leggerezza, perciò, il corto riflette su alcune delle conseguenze che tutto ciò comporta, tra queste: il pericolo di cadere nella ludopatia, delicato argomento ancora molto sottovalutato. A fare da sfondo a questo racconto generazionale di riscatto giovanile e presa di coscienza ci sono le particolari atmosfere del mondo delle scommesse sportive – illegali e non – della nostalgia per gli anni ’90, della passione per il calcio. Girato interamente a Cosenza, il cortometraggio vanta tra i suoi interpreti oltre a Cosentini e Praticò, una brillante partecipazione di Daniela Giordano – Buoni a nulla, Il commissario Montalbano, Don Matteo 2 – e Marzio Honorato, personaggio fondante della longeva serie Rai Un Posto al Sole.

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