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VIBO VALENTIA – Per fortuna le fiamme hanno soltanto lambito le strutture, ma la questione resta: ormai è assolutamente necessaria la presenza di un servizio di videosorveglianza. Sì, perché l’incendio sviluppatosi nei pressi dell’area archeologica del Cofino, sito nella parte alta del Capoluogo di provincia, non è che l’ennesimo, preoccupante, episodio che minaccia le antiche rovine di uno dei maggiori patrimoni archeologici non solo della città ma di tutta la regione.

Il fuoco, di chiara origine dolosa, è stato appiccato alle sterpaglie che circondano l’area. Un gesto che potrebbe essere diretto proprio a danneggiare le strutture poste a copertura degli antichi manufatti, visto che tra pochi giorni si svolgerà un appuntamento che il Comune di Vibo Valentia ha programmato a cura dell’archeologa Mariangela Preta. Ed è stata proprio quest’ultima che, appresa la notizia dell’incendio – appiccato intorno alle 16 – si è precipitata sul posto consentendo, attraverso l’apertura del sito archeologico, al personale dei Vigili del fuoco di evitare che le fiamme all’esterno dell’area arrivassero anche all’interno della stessa. Fortunatamente l’assenza di vento ha impedito il propagarsi veloce delle fiamme.

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