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Il Comune di Limbadi

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VIBO VALENTIA – Il prefetto di Vibo Valentia Guido Longo ha disposto l’accesso antimafia al comune di Limbadi. Si tratta del terzo ente finito all’attenzione del responsabile territoriale del Governo in pochissimi giorni.

Il paese feudo del clan Mancuso vede così arrivare gli investigatori un’altra volta, mentre altre due commissioni di accesso agli atti si sono insediate a San Gregorio d’Ippona e Briatico (LEGGI) esattamente la scorsa settimana.

Al vaglio degli inquirenti l’attività del Comune il cui esecutivo è guidato dal sindaco Pino Morello eletto nel maggio del 2015, nonché di tutto il civico consesso. Particolare attenzione verrà posta sugli atti che hanno caratterizzato questi tre anni di amministrazione.

Nella passata consiliatura l’allora prefetto Michele Di Bari aveva inviato sempre al Comune, al tempo guidato da Francesco Crudo, l’organismo investigativo a seguito delle risultanze dell’operazione antimafia “Black money” contro il clan Mancuso, ma la successiva proposta di scioglimento degli organi elettivi era stata respinta dall’allora Ministro Angelino Alfano.

Crudo si era comunque dimesso anticipatamente aprendo la strada ad una nuova campagna elettorale conclusasi con la vittoria della compagine di Morello.

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