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Il luogo dell'omicidio

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Giuseppe Olivieri questa mattina è comparso davanti al gip per la convalida del fermo

VIBO VALENTIA – Ha risposto alle domande del Gip, Nicola Filardo, ammettendo il delitto di Francesco Timpano ma fornendo una versione alternativa a quella degli investigatori dell’Arma in merito al movente (LEGGI LA VERSIONE DEGLI INVESTIGATORI). Giuseppe Olivieri, 36enne di Preitoni, frazione del comune di Nicotera, è comparso questa mattina davanti al magistrato per la convalida del fermo del Pm Ciro Luca Lotoro, presente all’interrogatorio, unitamente all’avvocato Francesco Schimio.

In buona sostanza, Olivieri ha riferito di aver visto la vittima per caso nei pressi del lido Il Gabbiano, alla Marina di Nicotera, il pomeriggio del 12 agosto scorso, e di aver avuto uno scambio di sguardi con il 45enne che, secondo quanto emerso, avrebbe anche minacciato in precedenza il presunto assassino. L’indagato ha quindi contestato la premeditazione e la circostanza di aver voluto proseguire l’opera del fratello Francesco Giuseppe – autore della mattanza dell’11 maggio tra Nicotera e Limbadi -, aggiungendo di essersi nascosto nelle campagne per sette giorni e di non essere stato aiutato da alcuno.

Il magistrato si è riservato la decisione sulla convalida del fermo che scioglierà tra stasera e domani.

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