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Valentina Sarlo

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PIZZO – Una vera e propria mobilitazione generale per ritrovare quella preziosa agendina in cui c’è tutta la vita clinica del piccolo Lorenzo.

LEGGI LA STORIA DELL’AGENDINA RUBATA

E la ricerca si identifica con l’hashtag coniato dalla mamma del bimbo di otto anni affetto da un tumore: #ritroviamol’agendinadilorenzo che campeggia sui social network, Facebook soprattutto.

Un appello accorato – riportato in prima battuta proprio dal Quotidiano del Sud – in poco tempo ripreso dalle altre testate e agenzie di stampa, locali e nazionali, arrivando col diffondersi in tutta la penisola. Singoli cittadini, associazioni e perfino la politica si sono mossi, dopo le parole di Valentina Sarlo, questo il nome della mamma del piccolo Lorenzo, che chiede ai malviventi che, venerdì scorso, in un Autogrill di Roma, hanno rubato tutta la preziosa documentazione di restituirgliela perché è vitale per il figlio.

Dicevamo che anche la politica si è mossa. Ad esempio il senatore Pierpaolo Sileri, del Movimento Cinque Stelle che, sul proprio profilo Fb, ha rinnovato l’appello della donna: «Mantenere un equilibrio quando si sentono cose del genere è difficile. Chiunque sia stato trovi la maniera di rimandare le cose a questa famiglia senza se o ma. Che le mogli, mariti o figli o genitori di questi signori li facciano riflettere almeno una volta. Facciamolo girare, magari qualcuno si sveglia e decide di dare indietro le cose ed i documenti. E per consegnarle indietro è facile potere chiamare il numero di telefono 389-7954496 e se non volete chiamare per stare in anonimato potete spedirlo anche a me (Senato della Repubblica, piazza Madama 1, Roma)”.

Parole, le sue, riprese dal collega Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia. Insomma, tutto il web si sta adoperando(finalmente verrebbe da dire) in qualcosa di utile: ritrovare quell’agendina e dare una nuova speranza a Lorenzo.

Anche il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, ha lanciato un appello: «Nell’essere vicini, tutti, ai sentimenti che in queste ore sta purtroppo vivendo la mamma di Lorenzo e quanti non le fanno mancare amore ed incoraggiamento come amministrazione comunale – afferma il Primo Cittadino – aderiamo e rilanciamo il messaggio #ritroviamolagendinadilorenzo con la speranza che prevalga comunque un minimo di sensibilità, di civiltà e di senso di umanità in quanti si sono comunque resi autori di un comportamento che condanniamo».

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