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VIBO VALENTIA – Dipendenti del palazzo del Comune di Vibo in agitazione per via del prolungarsi del guasto dell’impianto di condizionamento centralizzato nell’ala nuova dell’edificio che ospita numerosi uffici: dall’assessorato alle Attività produttive, all’Anagrafe, dallo Stato Civile, ai Tributi e fino ai servizi sociali.

Il disagio ha iniziato a manifestarsi il 10 maggio scorso ma in quel periodo le temperature erano ancora accettabili; col passare delle settimane e l’innalzamento dei gradi, la situazione ha iniziato a farsi sempre più disagevole fino a sfociare, stamattina, in una vibrante protesta da una trentina di dipendenti.

Ed in effetti, le condizioni climatiche nella parte nuova del palazzo sono particolarmente difficili, anche perché essa è costituita da finestroni che fanno aumentare la temperatura all’interno delle stanze, soprattutto in quelle dell’ultimo piano che non hanno la protezione dei muri dell’ala vecchia dove, invece, gli apparecchi funzionano regolarmente.

E a quanto pare, anche la parte politica si è mossa visto che è stata protocollata stamani una richiesta, indirizzata alla dirigente Adriana Teti, al segretario comunale Domenico Libero Scuglia e per conoscenza al sindaco Maria Limardo, di interventi urgenti finalizzati a ripristinare gli impianti di condizionamento.

Inoltre, i presidenti della I e II Commissione (Lele Iorfida e Gerlando Termini) hanno dato la disponibilità al personale a svolgere le proprie attività presso l’aula consiliare, dotata di condizionatori. Richiesta, tuttavia, che non può essere accolta per problemi di tipo logistico.

La questione era stata sollevata già venerdì scorso dai consiglieri Pisani, Termini e Russo, e il presidente Iorfida ha inoltrato una segnalazione agli organi competenti, ma, ad oggi, la situazione non solo non è cambiata, ma sta peggiorando visti i 30 gradi già alle ore 9,00.

“Non è possibile svolgere le nostre attività in queste condizioni – è la lagnanza dei dipendenti – perché siamo in un vero e proprio forno. Da settimane abbiamo fatto presente a chi di dovere che la situazione sarebbe peggiorata col passare delle settimane e l’arrivo del caldo e puntualmente questo è successo senza che si facesse qualcosa”. L’obiettivo degli uffici competenti di palazzo Razza è riuscire a risolvere il disagio, attraverso l’individuazione di una nuova ditta, entro le prossime 24-48 ore.

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