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Il luogo del ritrovamento

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VIBO VALENTIA –  Un mistero che si sta diradando. Quello del rinvenimento di un cadavere avvenuto nel  pomeriggio di ieri nei pressi del cimitero di Bivona (LEGGI), sito lungo strada che raccorda la ex Statale 522 con la provinciale, al confine con la frazione Portosalvo.

Sul posto si sono recati i carabinieri dopo la segnalazione giunta che hanno immediatamente transennato la zona in attesa dell’arrivo del personale del 118, avviando così le indagini, del pm Concettina Iannazzo – in stretto contatto col procuratore capo Camillo Falvo –  e del medico legale per una prima ispezione esterna.

Secondo quanto è stato possibile apprendere,  e contrariamente a quanto emerso nelle prime battute da fonti mediche, la vittima sarebbe morta da 48 ore forse anche più di una settimana. Dopo le formalità di rito il corpo è stato trasferito presso la camera mortuaria dell’ospedale Jazzolino per l’autopsia.

Da parte degli investigatori dell’Arma, giunti sul posto con in testa il comandante provinciale Bruno Capece e il capitano Gianfranco Pino, riserbo in ordine alla possibile causa della morte, che ovviamente non si esclude violenta, il che farebbe aprire un fascicolo d’indagine per omicidio.

E poi bisogna capire – nel caso in cui questa ipotesi fosse confermata – se questa persona sia stata uccisa sul posto oppure altrove e il cadavere abbandonato nel canneto lontano da occhi indiscreti. Col passare delle ore si è, come detto, diradato l’alone di mistero che ammantava il caso con il riconoscimento dell’identità del soggetto che risulta essere la persona, Sandro Pace, recentemente scomparsa da Vibo Marina.

A fare scattare l’allarme erano stati, due giorni addietro, i familiari del 52enne di Vibo Marina, preoccupati del fatto che l’uomo non avesse fatto rientro presso la propria casa. Le attività di ricerca, coordinate dalla Prefettura, avevano visto impegnate le forze dell’ordine che hanno diramato la foto dello scomparso ai vari comandi. Purtroppo l’epilogo è stato tragico.

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