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L'ospedale di Tropea

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Pubblichiamo di seguito la lettera di un lettore, Aldo Angillieri, il quale ha voluto testimoniare la propria esperienza positiva vissuta presso la struttura sanitaria di Tropea. L’uomo ha subito un ricovero durato diversi giorni nel reparto di Urologia dell’ospedale di Tropea. Angillieri evidenzia la professionalità con cui è stato curato durante la degenza. Una professionalità che allo stesso paziente ha fatto percepire la struttura come un fiore all’occhiello della sanità Vibonese. E in questa percezione sorge il rammarico per il rischio che il reparto possa essere, si qui a poco, chiuso.

«Circa 15 giorni fa sono stato accompagnato, d’urgenza, all’ospedale di Tropea per una prostatite acuta. Appena arrivato, sono stato prontamente accolto dal personale medico e paramedico che, dopo i primi accertamenti, mi ha accompagnato nel reparto di urologia. Qui ho trascorso circa 10 giorni di degenza in cui professionalità ed umanità non sono mai venute meno, né di giorno né di notte.

Dovrebbe essere la prassi, la normalità, lo so, ma non se vivi in Calabria. Il reparto di urologia di Tropea ha rappresentato, in questa occasione, l’eccezione. Una bellissima ed inaspettata eccezione che rischia di assumere il volto di una beffa perché, da quel che si dice, pare verrà chiuso a breve con buona pace di chi, come me, potrebbe averne bisogno.

Ora, senza entrare nel merito e senza polemica, mi chiedo se tra tante negligenze e carenze strutturali, non sia giunto il momento di partire da qualcosa che possa soppiantare quello che per troppi anni è stato il nostro cavallo di battaglia, la malasanità.»

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