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Alcune sale del Sistema Bibliotecario Vibonese

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“Grave condizione amministrativa, contabile e debitoria”. Sistema bibliotecario vibonese nel caos, lasciano presidente e direttrice

VIBO VALENTIA – Il sistema bibliotecario è nel caos. Nel giro di pochi giorni si sono infatti dimessi i vertici dell’ente: il presidente Corrado L’Andolina che si era insediato nel maggio scorso e la direttrice Tiziana Scarcella, nominata appena un paio di settimane.

Una decisione, quella di L’Andolina, sindaco del Comune di Zambrone, maturata nel corso di questi ultimi giorni e che fa seguito alle recenti preoccupazioni esternate a mezzo stampa sulle forti difficoltà a proseguire l’incarico. Criticità non risolte, ma anzi anche accentuatesi relative alla condizione amministrativa, contabile e debitoria dell’ente. Ed ecco pertanto che la lettera di dimissioni indirizzata alla Regione Calabria e ai sindaci è stato un atto inevitabile.

SISTEMA BIBLIOTECARIO VIBONESE NEL CAOS: SERVE UNA NUOVA FASE

Ma non solo le “criticità acute” sulle circostanze riportate poc’anzi hanno inciso sulla decisione del primo cittadino di Zambrone, ma anche la carenza “di strumenti adeguati per ripristinare l’ordinario funzionamento del Sbv”, per l’eventuale superamento delle quali “sarà necessario attivare una nuova fase programmatoria con strumenti del tutto eccezionali e straordinari”.

L’Andolina ha quindi rivendicato, con orgoglio, di essere “riusciti a dare continuità al “Festival leggere e scrivere” e ciò anche grazie al fondamentale supporto del sindaco Maria Limardo e dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia. E di essere comunque riusciti a realizzare numerose iniziative culturali in questi ultimi sette mesi di attività. Ringrazio i colleghi sindaci per il loro generoso supporto; la Regione Calabria, Dipartimento Cultura, che ha sempre interloquito con preziosa puntualità; la dipendente e i volontari; i direttori del Festival leggere e scrivere, Maria Teresa Marzano e Gilberto Floriani; la direttrice Tiziana Scarcella, dimessasi pochi giorni fa, e tutti coloro che a vario titolo mi hanno supportato in questi mesi”.

L’ex presidente del Sbv auspica quindi che un “Istituto così importante per la Città di Vibo Valentia e per il suo Comprensorio possa continuare ad agire con la consueta capacità operativa” e si dichiara “sempre e incondizionatamente disponibile a sostenere fattivamente le ragioni della Cultura”.

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