X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

VIBO VALENTIA – “Àntica, la Corona della Consapevolezza”, è uno spettacolo teatrale che si preannuncia ricco di fascino e suggestività: la rievocazione del Medioevo, attraverso una serie di momenti artistici. Un’opera teatrale che trae massiccia ispirazione dai libri di Agostino Massimo Mano, regista e presidente dell’Associazione Lux Gladio, la quale porterà in scena lo spettacolo il prossimo 24 ottobre a Vibo Valentia in Piazza Luigi Razza. Sarà un appuntamento culturalmente vivace per la città, in grado di suscitare sensazioni e curiosità inedite.

Intorno all’evento c’è una grande aspettativa. Lo spettacolo è ambientato intorno all’anno Mille, racconta dell’incoronazione del re, Ruggero il Normanno, ponendo l’accento sulla «debolezza e la fragilità dell’uomo sotto la corona, e l’abitudine umana di fuggire dalle proprie responsabilità, rimandando la propria maturità interiore». Lo scopo di Agostino Massimo Mano, è quello di «ridare alla fantasia del pubblico antiche sensazioni dimenticate. Un’era nella quale risuona ancora forte l’eco nell’intimo dell’uomo moderno: il Medioevo». L’uomo medievale che vive e respira nell’uomo contemporaneo: «Abbiamo anche dentro di noi la semplicità dell’uomo medievale, una semplicità del vivere qui e ora nel quotidiano, il misticismo e la spiritualità».

Lo spettacolo si compone di diversi momenti artistici: «Danza del ventre, spettacolo di fuoco, musici che suonano musica medievale con strumenti dell’epoca, come l’organo portativo suonato dalle dame, giochi del tempo». La scherma storica, in particolare, è una disciplina per la quale attori e comparse vengono formati attraverso appositi corsi, organizzati dall’Associazione. Interessante la cura dei costumi, come ci racconta Agostino Mano: «Sono costumi filologici, realizzati con cura dalle sarte ferraresi».

Il tour dello spettacolo nelle città calabresi, è stato cofinanziato della Regione Calabria. Spiega l’Assessore alla Cultura del comune di Vibo, Daniela Rotino: «Vibo è stata scelta per la presenza del castello. Penso che sia un evento nuovo e originale, che la scenografia possa piacere alla città. Un evento culturale e all’aperto, il cui fine è chiaramente anche quello di rivitalizzare i nostri spazi». Ad aiutare nell’organizzazione e nel controllo della manifestazione, ci saranno i volontari di AgroAmbiente e dell’Augustus.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE