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MONTEFORTE IRPINO- Una mattinata di ordinaria follia in Via Alvanella 105 a Monteforte Irpino, che lascia sul selciato una vittima, il cinquantaseienne commerciante cinese Gao Yuancheng, 56 anni, sposato con due figli e gravemente ferito un cittadino bulgaro di 50 anni, intervenuto per difenderlo, Tsankov Krasimir Petrov, in gravi condizioni al Moscati di Avellino. A colpirli a martellate, un ventiquattrenne nigeriano, Omo Robert, che ieri mattina prima di raggiungere la cittadina dell’hinterland aveva avuto un alterco e aveva colpito a pugni un operatore della Caritas di Avellino, che a causa del suo comportamento fuori dalle regole del dormitorio, lo avrebbe mandato via. E proprio per vendicarsi di questa vicenda, secondo le indiscrezioni, il ventiquattrenne, in stato di alterazione, tra le 7:30 e le 7:45 di ieri mattina ha raggiunto il negozio cinese, dove era presente solo il malcapitato Gao, che stava allestendo l’esposizione esterna dell’attività commerciale, come faceva ogni mattina dopo aver raggiunto il negozio con la bicicletta.

A quanto pare il ventiquattrenne avrebbe preso proprio nel negozio i due martelli, ma quando il cinquantaseienne, verosimilmente anche preoccupato per le condizioni di alterazione dell’uomo ha tentato di fermarlo, si è scatenata la furia omicida del nigeriano. Quattro martellate in testa al malcapitato, che non gli hanno lasciato scampo. Il commerciante è caduto in una pozza di sangue ormai privo di sensi. Ma non era finita qua. Anche perchè, attirato dalle urla e di fronte alla scena, un cinquantenne bulgaro, Krasimir Petrov, non ha esitato a tentare di difendere il commerciante cinese, non riuscendo però a bloccare il ventiquattrenne e avendo anche la peggio. Anche lui è stato colpito con una martellata in testa e si trova ricoverato al Moscati di Avellino in gravissime condizioni. Un gesto eroico che gli è costato caro, si spera senza più altre e gravi conseguenze.

Le urla e la concitazione hanno fatto allarmare l’intero condominio, tra le prime persone a giungere all’interno del negozio e lanciare l’allarme per il cinquantaseienne in una pozza di sangue è stata la titolare di un bar vicino, che insieme ai condomini ha chiesto l’intervento del 118 e dei Carabinieri della Centrale Operativa. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che nonostante una disperata corsa verso il Moscati, non ha potuto fare molto per la sorte del cin quarantaseienne. Il cuore di Gao, si è fermato poco dopo l’arrivo a Contrada Amoretta, dove è stata accertata la morte del commerciante. Intanto la fuga del ventiquattrenne è terminata ad un chilometro circa di distanza, quando temendo che lo stesso, completamente fuori di sè e brandendo i due martelli potesse raggiungere una donna con la sua bambina che era in attesa del bus sotto la pensilina, due operai della ditta Giordangomme e altri cittadini che intanto si erano messi alle calcagna dell’esagitato, lo hanno bloccato e immobilizzato in attesa dell’arrivo dei Carabinieri. Pochi secondi dopo sono giunti sulla zona i militari della Stazione di Monteforte Irpino e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Baiano, agli ordini del capitano Antonio Antonazzo Panico, che hanno bloccato ed arrestato il ventiquattrenne, ora in attesa del decreto di fermo di indiziato del delitto del cinquantaseienne cinese.

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