X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Ancora una tragedia alla Clinica Malzoni di Avellino.

Una donna di 36 anni ha perso la sua bambina a pochissimi giorni dal parto.

La 36enne originaria di Villa San Nicola aveva effettuato l’ultimo monitoraggio il giorno prima, ma non presentava alcuna anomalia.  Era in cura perché essendo stata operata  di colecisti, aveva gli acidi biliali alti ed erano pericolosi per la bambina. Per tale ragione era  stata ricoverata per circa un mese alla Clinica avellinese, ma dai controlli quotidiani non era emerso mai nessun problema.

Poi la tragedia, raccontata dalla donna ai microfoni di Telenostra: “Ero in cura perché, essendo stata operata di colecisti, avevo gli acidi biliali alti ed erano pericolosi per la bambina. Sono stata ricoverata per più di un mese alla Malzoni senza nessun problema ma, la scorsa settimana, sono stata nuovamente ricoverata prima di partorire. Anche in questo caso nessuna anomalia. Mi hanno dimessa sabato. La sera e il mattino successivo sentivo mia figlia muoversi, domenica pomeriggio non la sentivo più e sono corsa in clinica, dove mi hanno detto che il cuore aveva smesso di battere”.

Una tragedia che la donna ancora non riesce a spiegarsi. Aveva già scelto il nome della bimba, Antonia, e preparato la sua stanzetta che, purtroppo resterà vuota.

La dirigenza della Clinica Malzoni ha avviato una inchiesta interna per conoscere le responsabilità. Il corpicino della piccola Antonia è stato trasferito all’Ospedale Moscati, dove sarà effettuata l’autopsia. Ottenuto il risultato, i genitori, la famiglia Piccirillo, fanno sapere che sporgeranno denuncia per sapere se ci sono eventuali responsabilità. 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE