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AVELLINO – L’azienda ospedaliera «San Giuseppe Moscati» di Avellino sarà la prima struttura sanitaria della Campania autorizzata alla sperimentazione del plasma iperimmune. Grazie alla generosità volontaria di pazienti guariti da Covid-19, l’azienda avellinese, diretta da Renato
Pizzuti, ha già provveduto ad inviare il plasma donato ai laboratori del Policlinico «San Matteo» di Pavia per la rilevazione della quantità di anticorpi neutralizzanti.


«Il prossimo obiettivo – sottolinea Silvestro Volpe, direttore del servizio immuno-trasfusioni – è quello di coinvolgere il maggior numero di soggetti per realizzare una banca del plasma iperimmune. Il numero dei potenziali donatori, anche per l’importante cluster di Ariano Irpino, potrebbe essere
rilevante».


I requisiti dei donatori, che devono avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, prevedono la diagnosi accertata con positività al tampone naso-faringeo e successiva negatività; non aver ricevuto trasfusioni di sangue; non essere affetti da patologie croniche significative e, per i donatori di genere
femminile, non aver avuto gravidanze o aborti.

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