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“Il protocollo, siglato con regione Campania Cgil, Cisl Uil, Confindustria e Asl, uno dei primi siglati in Italia a livello regionale, darà il via appena saranno disponibili dosi adeguate di vaccini, alla campagna di vaccinazione anti-Covid rafforzata, appunto prevedendo la possibilità di vaccinarsi all’interno delle imprese campane”.

Così il segretario della Cgil, Franco Fiordellisi, commentando la firma del protocollo per l’estensione della campagna vaccinale anti Covid alle attività economiche e produttive della Campania sottoscritto ieri mattina a Palazzo Santa Lucia, alla presenza del governatore Vincenzo De Luca.

Il protocollo dà il via alla campagna di vaccinazione anti-Covid all’interno delle imprese campane. L’accordo, che fa seguito a quello nazionale del 7 aprile scorso con il Governo, prevede la possibilità di somministrare i vaccini ai datori di lavoro e ai dipendenti, su base volontaria, direttamente nei locali aziendali o nei siti individuati delle aree industriali con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali e dei rappresentanti per la sicurezza sul lavoro.

“Le somministrazioni – dice Fiordellisi – saranno eseguite da medici competenti, e tranne vaccini e materiale direttamente utile alla vaccinazione che sarà fornito dalla pubblico, il resto è a carico dell’azienda e anche l’orario di somministrazione è inteso come attività lavorativa.

Tutto è subordinato all’arrivo dei vaccini. Estendere le vaccinazioni al nucleo familiare dei lavoratori e delle associazioni permette di dare una maggior fiducia dei cittadini verso l’azione di profilassi adesso in pandemia e di permettere una strutturazione diffusa della prevenzione sanitaria rispetto a questo tipo di virus” Per Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania, si tratta di “una testimonianza di forte attenzione verso il mondo del lavoro e della produzione.

Un accordo importante – aggiunge – non solo perché prosegue su più fronti la battaglia per sconfiggere il virus, ma anche per conciliare la produzione con la sicurezza dei lavoratori. Contribuire a costruire le condizioni per far uscire il Paese dalle emergenze sanitaria, sociale ed economica – dice Buonavita – è una responsabilità collettiva e per quello che ci riguarda dobbiamo farlo nella massima sicurezza che viene prima di ogni cosa, oltre a comportamenti corretti e coerenti”.

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