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Fu ucciso, nel 2010, a Casavatore (Napoli), il tatuatore Gianluca Cimminiello, dopo la pubblicazione su fb di una foto con Ezequeil Lavezzi che scatenò l’invidia di un concorrente il quale gli spedì un commando punitivo della camorra. Ma lui, abile boxeur, riuscì a respingere gli uomini del clan degli scissionisti che, per lavare l’onta, decisero di eliminarlo. Oggi, Vincenzo Russo, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Cimminiello, è stato condannato all’ergastolo al termine della requisitoria del procuratore generale della Corte di Assise di Appello.
    Determinante è stato l’apporto alle indagini fornito dalla fidanzata di Gianluca, Anna, la quale ha riconosciuto in foto l’assassino. Lei, infatti, era presente quando Gianluca venne ucciso. Durante l’udienza ha anche parlato Vincenzo Russo, che si è proclamato innocente. “Non possiamo che condividere la decisione dei giudici che hanno condannato all’ergastolo Vincenzo Russo” dice il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

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