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NAPOLI – Sono 3.300 i bambini della Campania iscritti dai genitori al portale web della Regione per la vaccinazione dei piccoli dai 5 agli 11 anni. Una cifra che, sui 388.000 di quella fascia d’età anni censiti dall’Istat, cresce piano in vista del 16 dicembre, la data di partenza della campagna per i piccoli. Data in cui conta l’appuntamento preso online ma che è anche aperta ai genitori che porteranno i bimbi negli hub vaccinali organizzati proprio per loro, che partono a Napoli dalla Mostra d’Oltremare.

Oltre ai luoghi delle vaccinazioni, dove verranno allestiti percorsi dedicati, saranno coinvolte anche alcune scuole che si stanno offrendo volontarie per organizzare le vaccinazioni: l’Asl di Napoli parte infatti dal quartiere di San Giovanni, a est della città, rispondendo positivamente all’IC Vittorino da Feltre per la sua disponibilità in tal senso. L’istituto annuncia con una locandina alle famiglie l’iniziativa, spiegando che «i bambini troveranno un ambiente caloroso e familiare ». Obiettivo che la Campania punta a replicare in tutte le sedi aperte ai piccoli, per una operazione che il governatore De Luca ritiene strategica dal momento che proprio l’età pediatrica fa registrare nelle ultime settimane il maggiore incremento dei contagi. Intanto i dati continuano a segnare un lento ma inesorabile trend di crescita della malattia.

Sono 992 i nuovi positivi al Covid in Campania su 18.794 test esaminati: l’incidenza è del 5,27%, in aumento (anche a causa del minor numero di tamponi nel giorno domenicale) rispetto al 4,95% del giorno precedente. Sette le nuove vittime censite, di cui cinque decedute nelle ultime 48 ore. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 30 (+1), quelli in degenza 358 (-7). Ma di pari passo continua a correre la campagna vaccinale: alle 17 di oggi erano state somministrate con il Pfizer 3156 prime dosi e 2248 seconde dosi, mentre per la terza somministrazione – al momento si usa solo Moderna – sono stati ben 29.063 i cittadini recatisi oggi negli hub.

Intanto oggi alla presenza del presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, del sindaco di Napoli, Gae – tano Manfredi, dei rettori Mat – teo Lorito e Francesco Nicoletti, dei presidenti delle Scuole di Medicina e Chirurgia dei due atenei, Maria Triassi (Federico ll) e Francesco Catapano (Luigi Vanvitelli) e di altre autorità civili e religiose alle 17, nel teatro Mediterraneo di Napoli (Mostra d’Oltremare) 500 neo infermieri neolaureati formuleranno «Il giuramento dell’infermiere».

«Il giuramento – osserva Teresa Rea, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli – rinnova il patto tacito che l’infermiere ha stretto con i cittadini, con le persone fragili, con chiunque abbia bisogno di cure e assistenza sanitaria, senza distinzione di razza, sesso, religione. Un esercizio della professione fatto nome di un ideale di servizio. Nel giuramento sono rappresentati infatti gli elementi fondanti della professione, del suo codice deontologico e delle finalità sociali, etiche e umane cui la professione si ispira».

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