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NAPOLI – Semplici prove per l’undici definitivo oppure un turn over per tenere sulla corda elementi che hanno voglia di non fare solo panchina? Qualsiasi sia il motivo che ha portato Gattuso a schierare un tridente con Politano ed Insigne sulle fasce (l’ultima loro uscita, con Milik al centro dell’attacco, è stata fallimentare con il Lecce al S. Paolo) nell’anticipo di stasera a Brescia, il Napoli deve tenere in mente due obiettivi, raggiungere l’Europa o con la posizione adeguata in campionato o con la Coppa Italia, e soprattutto, questo per rendere un consistente omaggio al Presidente, vincere nella gara al Rigamonti per far atterrare l’incasso del prossimo 25 febbraio (Barcellona in casa per gli ottavi di Champion’s) vicino alla soglia delle oltre cinquantamila presenze. Lo spostamento di Elmas sulla linea di centrocampo, nonostante la buona prestazione offerta a Cagliari, ha confermato che il più giovane elemento della rosa è indispensabile per l’allenatore, lasciando comunque al macedone l’opportunità di creare , con Insigne, una catena efficace sull’out sinistro, potendo usufruire anche delle avanzate di Rui sulla stessa fascia, determinando, almeno sulla carta, una spinta non indifferente, garantendo, almeno nelle ipotesi, possibilità cointinue di triangolazioni che potranno fare breccia nella difesa delle rondinelle, votate a recuperare almeno un punto per la deficitaria posizione di classifica. Sarà forse anche la prova del nove per avere le idee chiare su come affrontare gli spagnoli capeggiate da un messi, orgoglioso di calpestare l’erba che ha visto le peripezie di Maradona, suo degno emulo, ma anche “seccato” dalle continue illazioni che si stanno riversando sul comportamento della società, rea, secondo alcuni media, di aver pagato cospicue somme per esercitare operazioni di discredito a danno dei calciatori. A tal proposito si è parlato e scritto di inevitabile addio, dopo una carriera tinta solo di blaugrana per l’argentino, a fine stagione e non si sono fatti attendere il dispiego di tappeti rossi per accogliere il talento più forte al mondo, capace di tenere la palla incollata al piede come solo il “pibe de oro” ha mostrato al mondo intero. E’ da sottolineare che ottenendo la vittoria in terra lombarda, sarebbe il Brescia l’unica compagine al momento con la quale gli azzurri avrebbero fatto bottino pieno sia all’andata che al ritorno, e, sperando che il Balotelli non si svegli proprio stasera, una delle cinque squadre contro cui il campione ha realizzato le sole reti di questo torneo. Se le lezioni di stile e di dedizione al lavoro saranno state recepìte da tutti, stasera ci sarà da divertirsi.

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