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NAPOLI. Non sarà una passeggiata, difficilmente una goleada, nè tanto meno sarà sottovalutata una gara che per certi versi ha dato, nel passato ( sono già due campionati che i liguri fanno punti al Maradona ndr) una spallata pesante alle ambizioni ( nello scorso torneo lo scudetto è stato alla portata, eccome…), e come non ricordare l’autorete di Jesus, e, nel campionato precedente, le reti di Nzola e Pobega ( quest’ultima con la superiorità numerica dei partenopei per l’espulsione di Ismajli ndr). Occhio, quindi non alla tradizione negativa nei match con gli spezzini sul campo amico, ma all’undici che deciderà di schierare Spalletti, memore dello stravolgimento del team nell’unico passo falso casalingo, avversario il Lecce, ma anche “vittima” dei cambi imposti dall’infortunio di Osimhen, e dal necessario riposo da assegnare a qualcuno del centrocampo ( Anguissa?, Lobotka?) , non lasciandolo orfano, ne siamo certi, dello Zielinski, che non disdegna di posizionarsi nella linea mediana, ma anche a ridosso del centravanti, che quasi certamente risponderà al nome di Simeone, eventualmente sostituito da Raspadori, a gara in corso, con risultato ancora da sbloccare. E resta anche il dubbio della disputa della gara di Champion’s a Glasgow, se per decisione della federazione scozzese, la richiesta di spostare il match, causa lutto nazionale per la dipartita della regina Elisabetta, trovasse consenziente l’Uefa ( il lato positivo sarebbe da ricercarsi nel maggior riposo di cui disporrebbero gli azzurri, attesi dalla partita al Meazza contro il Milan, la domenica 18 settembre ndr).

Spalletti non gongola, lasciando agli annali del calcio la gara della notte di mercoledì e non tollera alcun rilassamento, soprattutto di concentrazione: “Avere il giusto atteggiamento su quello che è l’obiettivo, non sul nome dell’avversario solo per farsi bello. Contano i tre punti per raggiungere il quarto posto in classifica”. Ancora modestia oppure non abbandonarsi a facili e pericolosi entusiasmi? Al fischio finale la sentenza per questo dilemma…. Piangersi addosso? Giammai : “Mi attengo alla nota ufficiale. Mi dispiace molto ma sono cose che possono capitare, abbiamo elementi altrettanto forti che possono sostituire il nigeriano. Sia Simeone che Raspadori possono ricoprire quel ruolo, oggi deciderò chi dei due schierare dall’inizio”. Sulla panchina avversaria, un collega verso il quale nutre rispetto, vero? “Lo stimo. L’ho conosciuto bene e so come prepara le partite. Se analizziamo le ultime cinque partite dello Spezia, si vede che è bravo a creare densità sull’uomo e a ripartire veloce in contropiede. Non so cosa stia escogitando, dopo aver visto il Napoli di Champion’s, ma dobbiamo sapere che quello che è successo lo scorso anno è una cosa che può ricapitare se non siamo perfetti. Sono tre punti fondamentali così come quando giochiamo in Europa”. Con avvicendamenti, un pò obbligati, un pò per mischiare le carte, si vedrà qualcosa di diverso? “Sì, abbiamo sempre provato a costruire un carattere e un tipo di gioco per affrontare le partite nel modo giusto. Quando abbiamo perso con tanti gol di scarto con il Barcellona secondo voi abbiamo avuto un atteggiamento sbagliato? Quando propongo qualcosa e va male ho sbagliato io, quando propongo qualcosa che non vi andava bene ma il risultato è positivo allora avete sbagliato voi. Contro il Barcellona abbiamo provato le stesse cose fatte con il Liverpool, ma dopo pochi minuti abbiamo preso gol su un calcio d’angolo a nostro favore, battuto male. colpa del modulo? Per questo proviamo a costruire qualcosa con costanza in tutte le partite”.

Le scelte pensate contro il Lecce, con risultato negativo, le suggeriscono altro ? “Per i giocatori che abbiamo a disposizione, l’ipotesi è giocare 4-2-3-1 se ci sono Zielinski o Elmas e giocare 4-3-3 se ci sono Raspadori e Simeone. Giacomo può fare il trequartista dietro la punta, mentre Ndombele ha giocato in tutti e due i ruoli, può farli entrambi. Sta molto meglio, si è inserito bene nel gruppo. Accetta con piacere le decisioni e fa vedere ogni tanto la qualità delle sue giocate e delle sue imbucate, spesso guarda davanti e poco vicino a lui”. A prescindere dal paio di calciatori che potrebbero subentrare, cosa si aspetta dall’intera squadra? “Bisogna portare a casa la vittoria, gli altri ragionamenti si faranno dopo. Non voglio buttare acqua sul fuoco per nascondere qualcosa, le potenzialità sono molte. Se oggi pomeriggio i miei giocatori vedranno ancora rosso è sbagliato, lo Spezia orto alla gioia nel giro di un meseavrà le maglie bianche e un atteggiamento differente dagli inglesi. Servirà una qualità nell’adattamento alla partita e al clima. Sarà il nostro atteggiamento a fare la differenza”. Ed ora la ciliegina sulla torta, i tifosi, passati dallo sconforto alla gioia nel giro di un mese, cosa raccontare, o meglio, cosa rispondere, non promettere ( era stato chiaro Spalletti, in una precedente conferenza stampa, dove le promesse erano state bandite ndr) ? “Spero che i giocatori sappiano offrire di nuovo quello spettacolo che voglio vedere. Sognavo in questi due anni che un giorno all’improvviso si sarebbero innamorati di nuovo di loro, a fine partita l’ho visto e sono fiducioso per il futuro. Avere addosso l’entusiasmo dei tifosi può servire molto a una squadra giovane”. Ancora tanta fiducia, tanta serenità, tanta chiarezza, è proprio il caso di battergli le mani e riporre in lui, prima di tutti, le speranze, senza specificare, per il momento, per ottenere cosa…..

PROBABILI FORMAZIONI Le ultime sul Napoli
Spalletti senza Demme ed Osimhen infortunati e nonostante lo sforzo col Liverpool ed i Rangers alle porte dovrebbe limitare il turnover ai cambi forzati. Mario Rui si riprende una maglia a sinistra, a destra Di Lorenzo ed al centro chi non ha riposato è Kim che però resta favorito su Juan Jesus per far coppia con Rrahmani che si fermò col Lecce. Scelte non facile a centrocampo dove un turno di riposo dovrebbe toccare al sempre presente Anguissa e nella mediana con Lobotka e Zielinski potrebbe toccare a uno tra Ndombele ed Elmas che però hanno caratteristiche diverse. In attacco torna Lozano a destra, Kvaratskhelia a sinistra dopo che Spalletti gli ha risparmiato l’ultima mezz’ora col Liverpool ed al centro Simeone si gioca la riconferma con Raspadori.

Le ultime sullo Spezia
Gotti senza Amian, Ferrer, Maldini, Verde ed Ekdal, ma recupera Strelec che rappresenterà un cambio in panchina. In attacco la coppia composta da Gyasi e Nzola. In mediana Holm e Reca dovrebbero essere i laterali con Kovalenko, Bourabia e Bastoni al centro. In difesa ci sarà Ampadu nel terzetto con Kiwior e Nikolau, favoriti rispetto a Caldara, davanti all’ex viola Dragowski.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Ndombele, Lobotka, Zielinski; Lozano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Spalletti

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm, Kovalenko, Bourabia, Bastoni, Reca; Gyasi, Nzola. All. Gotti

ARBITRO: Santoro (Margani – D’Ascanio, IV uomo: Volpi VAR: Valeri, AVAR: Prenna)

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